Si può anticipare la terza dose dell’anti-meningococco?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 01/07/2018 Aggiornato il 31/07/2018

La terza dose del vaccino contro il meningococco B, se ci sono problemi particolari, può essere somministrata prima che sia trascorso un anno dalla seconda somministrazione.

Una domanda di: Alessandra
Vorrei sapere se la terza dose di vaccino meningococco B può essere somministrata entro il mese di luglio, considerando che il bimbo è di dicembre 2016, ha fatto la prima somministrazione a giugno 2017 e la seconda a settembre 2017. Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, i protocolli consiglierebbero di effettuare la terza dose del vaccino a circa un anno di distanza dalla seconda dose, vista l’età del bimbo, quindi in teoria dovrebbe somministrarla a settembre. Tuttavia se ci sono problemi particolari che suggeriscono di anticiparla, può farlo. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti