Sindrome del gemello scomparso: si può fare il test del DNA fetale?

Dottoressa Marina Baldi A cura di Dottoressa Marina Baldi Pubblicato il 09/09/2025 Aggiornato il 10/09/2025

Il test del DNA fetale può essere fatto anche nel caso di una gravidanza gemellare in cui si interrompe lo sviluppo di uno dei due embrioni.

Una domanda di: Annalisa
Ho eseguito l'ecografia nucale con esito tutto positivo. È l’esame del bi-test alterato. Siccome la gravidanza era gemellare, ora però il gemello non c’è più. Mi hanno detto che c’è la possibilità di una trisomia 21 (sindrome di Down). A questo punto il test del DNA è sicuro?

Marina Baldi
Marina Baldi

Gentile signora,
purtroppo in caso di sindrome del gemello scomparso (vanishing twin syndrome), ovvero di gravidanza che inizia come gemellare ma in cui poi si verifica la perdita di un embrione, la probabilità di falso positivo è presente. Sarebbe meglio attendere un po’ di tempo per vedere se il materiale proveniente dal gemello interrotto si elimini naturalmente. Però poi potrà senz’altro fare il DNA fetale. Solo nel caso in cui emergesse ancora un'anomalia le verrà proposta l’amniocentesi, che di solito viene effettuata gratuitamente dai centri che eseguono il test. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti