Singhiozzo frequente in una bimba di 9 mesi
A cura di Alessia Bertocchini - Dottoressa specialista in Pediatria
Pubblicato il 21/03/2019
Aggiornato il 09/04/2025 Il singhiozzo a volte appartiene alla rosa dei sintomi che caratterizzano il "reflusso gastroesofageo del lattante", manifestazione innocua a patto che non si associ ad altri disturbi.
Una domanda di: Francesca
Buongiorno dottore, la mia bambina ha sempre sofferto di frequenti singhiozzi ma ad oggi che ha quasi 9 mesi la situazione è peggiorata con episodi giornalieri che arrivano ad essere anche 4/5. Cosa può essere la causa e come intervenire?
Grazie.

Dottoressa Alessia Bertocchini
Cara mamma, potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo nel lattante ché è assolutamente fisiologico finché il bambino cresce regolarmente, non vomita spesso anche lontano dai pasti, non ha alterazioni respiratorie (apnea, respirazione rumorosa e stridente) né infiammazione dell’esofago, da cui consegue vomito con tracce di sangue e feci nere (per la presenza di sangue inghiottito). I possibili sintomi associati al reflusso sono salivazione abbondante, pianto a fine del pasto, nasino chiuso al risveglio, pianto improvviso da straiato, risvegli notturni piangendo. Il singhiozzo è una manifestazione che può completare il quadro e che se è realmente dovuta al reflusso di solito scompare dopo i 12-18 mesi di vita. Nel frattempo è meglio evitare i cibi acidi, come lo yogurt e il brodo di carne ed è più che opportuno avere cura che il bambino mangi e beva lentamente perché inghiottire frettolosamente i bocconcini di cibo e i liquidi è una delle cause che determina la comparsa dello spasmo del diaframma da cui il singhiozzo origina. Fermo resta, cara mamma, che è al pediatra curante che spetta l’ultima parola: sta a lui valutare se questo singhiozzo ostinato non ha particolare significato dal punto di vista medico (come anche potrebbe essere) o se è un sintomo associato ad altro. Ripeto comunque, che se la bambina cresce a un ritmo regolare, non è irrequieta, ha un sonno sereno, mangia con appetito può già pensare che questo singhiozzo sia un sintomo innocuo, anche se è il pediatra curante che deve confermarlo attraverso la visita. Tanti cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
26/11/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Esistono farmaci che possono controllare il reflusso silente (e che devono essere prescritti dal pediatra) tuttavia, a prescindere dalle medicine, osservare alcuni accorgimenti specifici di fatto può essere di aiuto. »
18/03/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Far mangiare il bambino lentamente e serenamente e la strategia migliiore per evitare che gli venga il singhiozzo. »
29/01/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Molti movimenti dei neonati dipendono da una reattività spontanea dei muscoli e quindi non sono significativi dal punto di vista clinico. Se però derogano da quella che è considerata la normalità, occorre sottoporli all'attenzione del pediatra curante. »
03/06/2018
Gli Specialisti Rispondono
di “La Redazione”
Non è un'eventualità preoccupante la comparsa del singhiozzo in seguito a una risata. »
03/03/2018
Gli Specialisti Rispondono
di “La Redazione”
Quasi tutti i bambini rigurgitano dopo la poppata, ma se la crescita e regolare e non ci sono segni di malessere basta adottare qualche piccolo accorgimento di tipo comportamentale. »
Le domande della settimana
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti