Sono incinta e non ho sintomi: è brutto segno?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/03/2020 Aggiornato il 10/03/2020

E' più che possibile che la gravidanza sia in evoluzione nonostante l'assenza di sintomi, come per esempio nausea e turgore del seno.

Una domanda di: Elena
Gentilissima dottoressa, grazie per le sue parole di incoraggiamento! Io spero di vedere lunedì, una camera gestazionale cresciuta! Scusi se approfitto ancora della sua disponibilità, ma la mia ginecologa mi ha chiesto se il seno mi fa male. Le ho risposto che non è doloroso come nelle precedenti gravidanze, ma fa male solo la sera ed è sopportabile… alla mia risposta l’ho vista piuttosto perplessa. Crede che il fatto di essere alla terza gravidanza, possa influire sui sintomi come il dolore al seno? E il fatto che la nausea sia arrivata all’inizio della sesta settimana, può essere un buon segno? Mentre invece i dolori pelvici sono molto sporadici (a differenza delle altre gravidanze), nemmeno se mi stanco li sento (assumo Progeffik 200 alla sera). Devo preoccuparmi?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, sono contenta di risentirla e di poterle ancora una volta confermare che tutto sta andando per il meglio.
Il fatto di non sentire dolore ma solo un leggero fastidio al seno può essere giustificato ampiamente dal fatto che lei non è alla prima gravidanza ma alla terza e magari, vuoi per l’età o per l’allattamento dei due figli precedenti, il tessuto della ghiandola mammaria non è più così “sodo” come in passato e, di conseguenza, si avvertono meno fastidi senza che questo possa essere un segnale pronostico negativo.
L’arrivo della nausea in effetti non coincide sempre con l’inizio della gravidanza, ma si può presentare più facilmente dopo qualche settimana come nel suo caso. Anche qui, farei attenzione a non farsi condizionare su un possibile esito negativo della gravidanza in caso i sintomi fossero o diventassero più lievi rispetto alle gravidanze precedenti: è il suo corpo che si abitua sempre più facilmente agli ormoni della gravidanza, dato che ne ha già fatto esperienza più volte.
Rispetto ai dolori pelvici, direi che possono essere in parte giustificati, specie all’inizio della gravidanza, come invito del corpo a rallentare un po’ i ritmi di vita. Nel suo caso, invece, la loro assenza ci conferma sul fatto che gli ovuli di Progesterone stanno facendo l’effetto sperato.
Io (scherzando un po’) amo dire che c’è uno sconto fedeltà se si hanno più figli: ci sono meno sintomi fastidiosi e anche il parto diventa un gioco da ragazzi!
Chissà se ho dipanato tutti i suoi dubbi…le auguro una buona giornata: verso la Primavera siamo in cammino…con la Speranza che fa capolino!
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti