Sotto la fede la pelle è diventata nera: è un brutto segno?

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Dottoressa Floria Bertolini Pubblicato il 16/11/2020 Aggiornato il 19/11/2020

Secondo un'antica credenza popolare se la pelle a contatto con l'oro diventa scura significa che non si sta bene e non sono pochi quelli che ancora ci credono.

Una domanda di: Leda
Sotto la fede mi è comparso un alone nero.
È preoccupante, avrò altre malattie?
Ho la sclerosi multipla.
Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile Signora Leda,
esiste una credenza popolare per cui, quando sotto l’anello la pelle diventa scura (ma la pigmentazione grigio-nerastra è asportabile con il solo lavaggio delle mani), la persona cui compare questo fenomeno non stia particolarmente bene in salute.
Mi sembra di capire che il suo quesito sia se questo fenomeno possa essere interpretato come un segno sfavorevole all’evoluzione della sua patologia, la sclerosi multipla.
Non esiste alcuna evidenza scientifica tra questo fatto ed eventuali patologie associate.
L’oro, usato per i gioielli, non è puro, perché eccessivamente malleabile. E’ reso più lavorabile in lega con altri metalli, di cui alcuni nobili come platino, palladio, che non si ossidano e con altri metalli non nobili, come nichel, rame, zinco…
In Italia si usa in genere oro 18 carati, perché 750 parti su mille sono di oro puro e le rimanenti 250 parti sono costituite da altri metalli. I metalli non nobili si ossidano in condizione di sudorazione intensa, come nella iperidrosi, malattia caratterizzata da intensa sudorazione o nei periodi di maggiore umidità, come d’estate o in presenza di febbre, per il cambiamento del microambiente cutaneo. La conseguenza dell’ossidazione si osserva come una pigmentazione brunastra della cute, rimovibile con il solo lavaggio della pelle, a contatto con i monili in oro.
Quindi l’ossidazione dell’oro di fatto segnala un’alterazione rispetto alla norma, ma ciò non significa che le patologie croniche, di cui una persona è affetta, debbano essere la causa di tale fenomeno né anticipa la comparsa di una qualsivoglia malattia. Con cordialità.

Cordiali saluti.

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