Spermatozoi pigri: che fare per avere un bimbo?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 16/11/2018 Aggiornato il 16/11/2018

Per imanere incinta basta un solo spermatozoo quindi, anche se il risultato dello spermiogramma non è tra i più felici, è possibile comunque riuscire a dare inizio a una gravidanza.

Una domanda di: Katia
Salve vorrei un aiuto: io e il mio compagno stiamo cercando un bimbo ma lui
ha gli spermatozoi pigri.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi piace la sua domanda e le dico subito il motivo: è molto schietta.
Non mi ha raccontato molto di sé (sarebbe interessante sapere quanti anni avete, da quanto tempo cercate la gravidanza, che lavoro fate…noi medici siamo molto curiosi, ci impicciamo volentieri degli affari altrui!) ma le direi che la prima cosa se si cerca un bambino è di non colpevolizzarsi a vicenda se non arriva subito. A volte i figli si fanno attendere per mettere alla prova l’amore dei genitori…
Il fatto che suo marito abbia avuto un risultato non ottimale allo spermiogramma non comporta l’impossibilità di coronare il vostro sogno: è un esame che può modificarsi nel tempo e, anche se in natura gli spermatozoi sono prodotti a milioni, sappiamo bene che ne basta uno “giusto” per rimanere incinta.
Dal punto di vista maschile, consiglierei comunque a suo marito di fare una valutazione andrologica (o urologica in assenza dello specialista andrologo) per provare a svegliare dalla loro pigrizia questi spermatozoi, magari mediante integratori ad hoc.
Dal punto di vista femminile, le consiglio di imparare i metodi naturali di regolazione della fertilità (per esempio, a riconoscere il più grande”marcatore” della fertilità, ovvero il muco fertile, chiaro, trasoparente, filante, come previsto dal metodo dell’ovulazione Billings). Sono molto efficaci nell’ottenere la gravidanza spontaneamente, in quanto permettono alla coppia di riconoscere i giorni più fertili, quelli in cui ci sono le maggiori probabilità di concepimento associate ai rapporti sessuali.
Nel frattempo, le consiglio anche di assumere acido folico (1 compressa da 400 microgrammi/die lontana da the e caffè), di ridurre o sospendere il fumo di sigaretta (anche quello passivo se possibile), di cercare il peso forma (non sono di aiuto per la fertilità né il sottopeso né il sovrappeso), di svolgere una blanda attività fisica (non estrema, mi raccomando! anche lo sport a livelli agonistici potrebbe ostacolare la ricerca della gravidanza), di cercare di evitare o ridurre al minimo lo stress…per quanto possibile!
Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti