Spotting a settimane alterne a due mesi dal parto

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/11/2024 Aggiornato il 06/11/2024

Una volta escluso attraverso l'ecografia che è tutto a posto, non c'è da attribuire particolare significato a eventuali perdite di sangue che continuano a manifestarsi dopo un paio di mesi dal parto perché sono dovute al tentativo delle ovaie di riprendere la loro attività.

Una domanda di: Dominique
Gentile dottoressa, le scrivo per una situazione che non mi fa stare tranquilla. Ho partorito 20/08 la mia terza figlia, parto naturale con lacerazione di primo grado. Ho avuto perdite post partum fino al 35esimo giorno circa, fatto visita con eco interna dove tutto risultava nella norma.
Circa una settimana dopo dalla fine delle perdite post parto ho iniziato ad avere perdite di muco misto a sangue, molto leggero che trovo solo sulla
carta igienica, queste perdite sono durate una settimana, per una settimana sono stata senza e si sono ripresentate per durare un’altra settimana, così
sono stata al ps dove ho fatto visita con eco interna anche lì risultava tutto nella norma. Oggi sono più di due mesi che ho partorito e continuo a
fare una settimana di spotting e una senza, in concomitanza ho iniziato ad avere tutti i sintomi mestruali. Sto allattando esclusivamente al seno. Sto
valutando di fare un’altra visita con il mio gine perché non capisco cosa succede, in attesa di una risposta le auguro un buon lavoro.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, a mio avviso non c’è nulla di patologico in queste piccole perdite ematiche miste a muco: sono semplicemente un tentativo delle sue ovaie di rimettersi in moto nonostante l’allattamento al seno esclusivo.
Magari la sua bimba dorme a lungo durante la notte? Oppure al contrario non la fa dormire quasi per nulla?
Entrambi i casi potrebbero (strano ma vero) associarsi a queste piccole perdite di sangue.
Essendo la sua terza figlia, potrebbe anche darsi che la sua fertilità invece che diminuire per via dell’età che avanza, si sia in qualche modo potenziata.
Quindi mi permetto di invitarla ad approfondire la conoscenza dei metodi naturali di regolazione della fertilità se ancora non lo avesse fatto, così da poter verificare quotidianamente a che punto del ciclo si trova (intendendo per ciclo non solo il ciclo mestruale ma tutto il processo che intercorre tra una mestruazione e quella successiva).
Ad oggi sono riconosciuti come validi sia il metodo dell’ovulazione Billings che il metodo sintotermico nelle due varianti Camen o Roetzer.
Si possono incontrare personalmente le insegnanti qualificate di questi metodi, per imparare le rispettive regole di utilizzo (l’insegnamento solitamente è gratuito): si tratta di alcuni incontri individuali (aperti alla coppia, naturalmente), con eventualmente la possibilità di effettuarli online.
L’aspetto unico di questi metodi sta nel loro essere “double face”: possono infatti essere utilizzati sia per evitare sia per ricercare la gravidanza a seconda delle intenzioni della coppia, senza effetti collaterali di nessun tipo sul rapporto sessuale e sulla vostra salute…niente male, no?
Spero di averla rincuorata, resto a disposizione se avesse ulteriori dubbi, cordialmente.

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