Spotting dopo un aborto spontaneo

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/04/2024 Aggiornato il 28/04/2024

È normale che dopo un'interruzione della gravidanza per qualche tempo ci siano dei disturbi, incluso un leggero sanguinamento.

Una domanda di: Francesca
Il 9 febbraio mi sono dovuta sottoporre ad un trattamento farmacologico in seguito ad un aborto spontaneo alla sesta settimana. Il 10 marzo ho avuto la visita di controllo con esito positivo. Il 20.03 ho avuto il primo ciclo che è durato fino al 24.03. Poi nella settimana successiva un paio di giorni di perdite marroni. Questo mese invece è da sabato che a giorni alterni quando mi asciugo dopo aver urinato trovo delle gocce rosate- marroni scure, qualche crampo addominale e mal di testa, come se il ciclo fosse imminente: è normale questo spotting perché io essendo abituata ad un ciclo regolare vorrei sapere se è solo una fase di assestamento. Grazie mille.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Francesca,
quello che lei ha è del tutto normale perché dopo un aborto per 15 giorni il sistema ovulatorio è inibito.
Necessita circa 15 giorni per produrre un ovocita maturo e 12 giorni per la fase post ovulatoria.
Qualche sussulto ormonale è possibile e da qui i suoi sintomi che sono comuni a quasi tutte le pazienti che hanno subito un aborto spontaneo. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti