Stanchezza e sonnolenza nel secondo trimestre di gravidanza: che fare?

Dottoressa Angela Raimo A cura di Dottoressa Angela Raimo Pubblicato il 15/02/2024 Aggiornato il 15/02/2024

A fronte di una spossatezza invincibile, è senz'altro necessario effettuare specifici esami del sangue, ma una volta escluso che l'origine del sintomo sia organica bisogna pensare a un problema di natura psichica.

Una domanda di: Emma
Sono alla 15^ settimana + 2 giorni e ogni giorno divento sempre più stanca. Passo gran parte della giornata in preda ad una profonda sonnolenza. È qualcosa di grave? Dovrei rivolgermi ad un medico specialista Grazie.
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara signora, lei dall’inizio della gravidanza ha problemi di nausea e inappetenza, si sente sfinita e stanca e piena di timori. Sappiamo, perché lo ha scritto, che soffre di ansia e di attacchi di panico, a un livello così grave da averci detto che vuole richiedere il cesareo per la paura di affrontare il parto naturale (e di questo dovrà discutere con il suo ginecologo). Quindi posso ipotizzare che questa sua spossatezza sia un sintomo di un disagio psichico su cui non si può certo intervenire da remoto, senza oltretutto sapere assolutamente nulla di lei: non ci ha detto neppure quant anni ha, se il suo contesto familiare la supporta, se ha cercato questa gravidanza oppure “è capitata”, s epotrà contare su qualcuno che la supporti quando il bambino nascerà. Posto questo, e nonostante io pensi che il suo problema sia di natura psichica, farei comunque delle analisi del sangue per il dosaggio degli ormoni tiroidei, per controllare appunto il funzionamento della tiroide. A volte una sua alterazione può, infattti, manifestarsi proprio con i sintomi con cui lei si trova alle prese. Da valutare anche, ma credo che lei abbia già fatto l’analisi completa di sangue, globuli rossi ed emoglobina per escludere un’anemia da carenza di ferro. Una volta appurato che la tiroide non c’entra (ma dobbiamo verificarlo assolutamente con gli esami del sangue) e che non si è in presneza di un’anemia, sarebbe opportuno che venisse presa in carico da uno psichiatra che valuti, possibilmente in accordo con il suo ginecologo, se è opportuno o no prescriverle una cura con psicofarmaci compatibili con lo stato di gravidanza. Guardi che ce ne sono e che se necessario non bisogna farsi scrupolo ad assumerli, se riescono a garantire un migliore equilibrio psichico. Di certo anche una psicoterapia potrebbe darle una mano ad affrontare con serenità questa gravidanza che, invece, lei sta vivendo con tanta fatica e sofferenza. Di aiuto ha di certo bisogno e davvero non può ignorarlo perché lei è ad alto rischio di sviluppare una depressione post part che le impedirebbe di prendersi cura del suo bambino come sono sicura lei desidera fare. Mi perdoni se sono così diretta, ma credo che in casi come il suo sia necessario essere determinati nell’indurla a rivolgersi a uno psichiatra in grado di seguirla per le settimane di gravidanza che ancora le rimangono (e che non sono poche). Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Vaccino antipertosse in gravidanza: si può fare se c’è il rischio di toxoplasmosi?

28/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se c'è il rischio reale di aver contratto la toxoplasmosi, come è possibile se si mangia carne poco cotta, prima di effettuare il vaccino antipertosse è opportuno capire se il contagio da parte del toxoplasma è avvenuto.   »

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Fai la tua domanda agli specialisti