Sterilizzare tutto è necessario?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 23/08/2019 Aggiornato il 23/08/2019

Il rispetto delle norme igieniche è importante, ma gli eccessi sono inutili.

Una domanda di: Tina
Una curiosità: ho bimbo di 5 mesi e mio marito continua a sterilizzare ad ogni utilizzo biberon e tettarelle.utilizzo biberon e tettarelle. Stessa cosa per ciucci e giochini,
che vengono lavati col sapone ogni volta che cadono a terra. Inoltre è sempre lì con salviettine imbevute a pulire le manine del bimbo qualsiasi
cosa tocchi o se qualcuno (tipo per strada o anche se viene qualche ospite a casa) si avvicina per accarezzarlo. Questo suo comportamento mi sembra
eccessivo. Mi chiedo quando questo bimbo comincerà a gattonare, lui cosa farà per impedirgli di toccare inevitabilmente il pavimento e portare alla
bocca tutto ciò che trova, cosa che tra l’altro, già fa adesso, ma in maniera più controllata perché tutti gli oggetti con cui gioca sono
prontamente (secondo me eccessivamente!) sterilizzati. Attendo un vostro parere in merito.
Grazie anticipatamente e saluti.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
con una bimba di 5 mesi è necessario rispettare puntualmente le norme igieniche specialmente per strada e in tutti i luoghi in cui transitano tante persone (supermercati, giardini pubblici, negozi e così via). Diverso è quanto accada nell’ambiente domestico, dove i microbi sono “di casa” e quindi conosciuti dagli anticorpi sia di origine materna sia prodotti a poco a poco dal sistema di difesa naturale della bambina: diciamo, qdunque, che non occorre sterilizzare immediatamente il ciuccio che cade sul pavimento di casa, ma basta sciacquarlo rapidamente sotto l getto dell’acqua per eliminare eventuali particelle di sporco rimaste attaccate. Poi è vero quello che lei dice: tra poco la bimba gattonerà, starà seduta sul pavimento o su un tappeto o su una copertina e il contatto con l’ambiente diventerà continua e molto più stretto, come è giusto succeda. Anche questo servirà a favorire la formazione di anticorpi e quindi a stimolare il lavoro del sistema immunitario. Il papà può dunque abbassare un pochino la guardia quando la bimba è in casa. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti