Sto perdendo il mio bambino?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/06/2019 Aggiornato il 03/06/2019

E' all'ecografia, che permette di visualizzare la camera gestazionale, che spetta l'ultima parola circa l'evoluzione della gravidanza.

Una domanda di: Marika
Ho 33 anni e ho gia avuto un aborto circa 5 anni fa … Il 30 aprile ho avuto il mio ultimo ciclo e a 2 giorni di ritardo ho fatto le 1e beta con risultato 360 oggi a distanza di 2 giorni dalle 1 beta il risultato è a 699.2 però ci sono perdite di sangue da stamattina che vanno e vengono, ovviamente preoccupata sono corsa in ospedale dove mi hanno fatto le beta (ho indicato sopra il risultato) e mi hanno fatto la visita con l’ ecografia interna. La dottoressa non ha riscontrato sangue all’interno ma non c’è nemmeno la camera gestazionale, ovviamente perchè è presto, ha detto. Però ho un brutto presentimento in quanto ricordo che il mio aborto di 5 anni fa mi procurava fitte al fianco sinistro e crampi all’addome, gli stessi identici sintomi che ho adesso. L ‘unica cosa positiva è che dopo 11 mesi di tentativi al primo ritardo l’esito del test di gravidanza è stato positivo, ma mi dispiace illudermi ora per poi andare incontro a una delusione. Voi che ne pensate? Avrei bisogno di un consulto, mi devo preoccupare? Sono in fase di aborto?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
se non sono riusciti a darle una risposta i medici che l’hanno visitata e hanno avuto modo di vedere le immagini ecografiche è realmente impossibile per me pronunciarmi. L’unica cosa che posso dirle è di ripetere l’ecografia tra una settimana, quando sarà possibile visualizzare la camera gestazionale. Questo accadrà, ovviamente, se la gravidanza sta procedendo per il meglio, ma comunque sia è d’obbligo attendere che trascorrano questi sette giorni. L’ecografia sarà la dirimente e le darà la risposta che cerca, ovvero se si è verificata oppure no l’interruzione della gravidanza. Nel frattempo le consiglio di non strapazzarsi: non le dico di stare a letto, ma solo di osservare un ragionevole riposo che significa niente faccende di casa impegnative, né lunghe camminate né prolungate permanenze in piedi. La invito anche a non essere negativa, perché è possibile che sia tutto a posto, anche se è vero che potrebbe attenderla una sorpresa poco piacevole. Allo stato attuale delle cose è bene però non azzardare ipotesi. Mi tenga informato, se lo desidera. Le auguro comunque con il cuore che si avveri quello che lei spera. Con cordialità.

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