Stop alla cura con progesterone dalla 16ma settimana: è giusto?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 27/09/2019 Aggiornato il 27/09/2019

Nessun ginecologo si arrischierebbe mai a suggerire la sospensione di una cura, se questo dovesse mettere a rischio la gravidanza.

Una domanda di: Deb
Buongiorno dottoressa. Le ho scritto qualche giorno fa per chiederle un parere riguardo ai miei timori di un altro parto prematuro (ho già un bimbo di 4 anni nato a 36+5 per rottura del sacco senza che io abbia capito il motivo della sua nascita anticipata). Se si ricorda sto facendo Pleyris sottocute e sono a 16+4 oggi (percorso ICSI). Ieri al controllo la mia cervice era 38 mm quindi stabile. La dottoressa mi ha suggerito di sospendere il Pleyris perché per lei non è necessario. Io sono un po’ perplessa, anzi sono forse in ansia e preoccupata di poter perdere questo bambino tanto voluto. Nella precedente gravidanza avevo usato ovuli di progesterone per uno sporadico accorciamento della cervice a 23 settimane che poi sembrava rientrato nella norma. Ma il progesterone l’avevo sospeso a 34 settimane per essere più tranquilli. Adesso io mi sento un po’ in crisi a dover sospendere la terapia perché ho paura che possano comparire contrazioni o che possa accorciarsi il collo uterino. Secondo lei provare a sospendere può essere ragionevole? La mia può essere stata incontinenza cervicale nella scorsa gravidanza?
Le scrivo perché le sue risposte mi hanno sempre dato un senso di tranquillità. Vorrei un suo parere, la ringrazio.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, sono contenta di poterla rincuorare!
Capisco la sua ansia di fronte alla proposta di sospendere Pleyris ma le posso garantire che la ginecologa non si arrischierebbe mai a toglierlo se fosse necessario a proseguire la sua gravidanza. Siccome ha un bimbo piccolo, mi permetto di farle un paragone partendo dal cartone animato Dumbo che scommetto avrete visto entrambi. Ecco, si può dire che Pleyris è un po’ come la piuma magica di Dumbo per lei in questo momento.
Lei è convinta di averne bisogno perché la gravidanza proceda indisturbata (ossia per volare), ma il suo corpo attualmente sta producendo già progesterone in abbondanza, dato che siamo a 16 settimane di gravidanza.
Anche qualora dovessero insorgere delle contrazioni uterine, lei che è già esperta le saprebbe riconoscere molto bene e si farebbe visitare subito per controllare che il collo dell’utero non si stia anche accorciando.
Tra l’altro, perché il collo dell’utero si accorci, bisogna che le contrazioni siano abbastanza regolari: non ne basta certo una sola!
La sua NON è stata incontinenza cervicale in quanto, se lo fosse stata, lei ora avrebbe già subito un intervento chirurgico denominato cerchiaggio cervicale in cui si va praticamente a cucire il collo dell’utero annodando una fettuccia in modo che resti chiuso fino al termine della gravidanza.
Presumo che lei sia a casa a riposo dal lavoro…di sicuro starà evitando gli sforzi fisici e magari anche i rapporti sessuali (che possono stimolare le contrazioni uterine).
Direi di fidarsi dell’indicazione della ginecologa curante e vedere come sta senza Pleyris…io sono sicura che starà ancora meglio!
Abbia cura della sua salute (alimentazione, idratazione ma anche qualche svago “bello” tipo il cinema o il teatro, perché no?) e mi tenga aggiornata se questo l’aiuta a mantenere i nervi saldi.
Forza e coraggio: tra poco vedrà che riuscirà a percepire i movimenti del suo bimbo e questo le farà soltanto bene…per sapere che siete sulla buona strada.
Cordialmente.

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