Strabismo in una piccolissima: che fare?

Professor Luca Rossetti A cura di Professor Luca Rossetti Pubblicato il 28/07/2023 Aggiornato il 28/07/2023

A 35 giorni di vita è ancora troppo presto per fare diagnosi certa di strabismo, tuttavia una visita oculistica (senza fretta) per accertare la salute degli occhietti può essere opportuna.

Una domanda di: Silvia
Salve, sono una ragazza di 30 anni, mamma di una bimba di 35 giorni, nata dopo un lungo e faticoso percorso di fecondazione assistita e due aborti. Alle indagini eseguite in gravidanza la bimba è sempre risultata sana. La piccola è nata a 39+4 con un lieve distress respiratorio che ha richiesto per mezza giornata l’utilizzo della ncpap per sindrome del polmone umido (hanno dato la colpa alle sue dimensioni: 4 kg per 55 cm). A detta dei pediatri, non ha riportato sequele e infatti siamo state dismesse dall’ospedale dopo 48 ore dal parto. Le visite pedietriche sono sempre andate bene. Fin dai primi giorni ho notato che aveva un lieve strabismo divergente, ma ora che è decisamente più sveglia e interattiva, noto che è quasi sempre in strabismo, soprattutto quando guarda medio-lontano. Mi sembra che il problema sia a carico di entrambi gli occhi, a volte prevalentemente di uno, a volte dell’altro. Nel fissare oggetti molto vicini, gli occhi sono invece più allineati e a volte addirittura strabizzano in maniera convergente come è tipico dei neonati. Però nell’80% del tempo è in strabismo divergente. Ho inoltre notato una lieve anisocoria, è occasionale e prevalente in midriasi, ma ne sono affetta anche io e il mio oculista l’ha sempre considerata fisiologica. Non abbiamo casi in famiglia di strabismo, ma una delle mie sorelle nelle foto del primo mese di vita presentava un lieve strabismo divergente proprio come mia figlia. Il problema è che questa sorella a 20 giorni di vita ha avuto un’emorragia cerebrale da meningite fulminante e dopo 5 anni in stato vegetativo è deceduta, quindi non è stato possibile valutare l’evoluzione del problema. Come potrete notare, la mia vita è stata tutt’altro che facile e questa è l’ennesima preoccupazione che mi angoscia. Ho paura che ci sia qualche problema neurologico, che ci sia qualche problema genetico o che sia colpa dei tanti farmaci che ho dovuto assumere in gravidanza per la pma fin dal primo trimestre (cortisone, metformina, eparina, estrogeni, progestinici, zitromax). Ho paura che dovrà sottoporsi a visite su visite, portare lenti fin da piccolina e fare interventi chirurgici. Ho paura che i coetanei la prenderanno in giro. La mia pediatra dice che quasi tutti gli strabismi passano entro 3-6 mesi ed ha rimandato un controllo oculistico, mentre il mio oculista (che però ho sentito solo telefonicamente) dice che difficilmente quello divergente passa e bisogna conoscerne la causa. Io sinceramente non so come comportarmi e sono molto preoccupata. Allego una sua foto dove si evidenzia lo strabismo! Grazie di cuore.
Luca Rossetti
Luca Rossetti

Buongiorno,
prima di tutto la voglio tranquillizzare, anche se purtroppo dalla foto non è possibile vedere se la piccola ha uno strabismo divergente oppure no. Una foto, per essere chiarificatrice, deve essere effettuata con la piccola che guarda dritto.
Comunque sia, a 35 giorni, la capacità di fissare è scarsissima e l’acutezza visiva MOLTO bassa. Quindi primo messaggio: stare tranquilli.
Se si trattasse di uno strabismo divergente congenito il difetto sarebbe sempre presente e lei noterebbe che quando fissa con un occhio che l’altro occhio è deviato verso l’esterno. Ma a 35 giorni è troppo presto, ancora non si può capire.
Quindi consiglierei una visita oculistica anche per valutare la salute della retina della piccola. Si rivolga al suo oculista di fiducia che la conosce e le potrà consigliare come procedere in futuro. Ma concorderei sul fatto che non ci sia un’urgenza. Ora la visita serve per valutare lo stato di salute generale degli occhietti.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Cordiali saluti.

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