Streptococco: dubbi e chiarimenti

Dottor Aldo Messina A cura di Dottor Aldo Messina Pubblicato il 06/07/2020 Aggiornato il 13/07/2020

Le infezioni da streptococco fanno ancora oggi molta paura, per via delle conseguenze (non automatiche!) che potrebbero determinare. In realtà, oggi questo batterio non fa più (tanta) paura.

Una domanda di: Maria
Buongiorno dottore, leggendo una domanda di una lettrice a cui ha risposto riguardo la possibilità di complicazioni cardiache da streptococco beta emolitico di gruppo A, avrei alcune perplessità che vorrei chiederle, se mi può chiarire:
1) ho 30 anni e talvolta negli anni passati ho sofferto di mal di gola anche associata a febbre. Comunque raramente. Non mi sono mai fatta visitare da un medico e mi sono sempre autocurata con Tachipirina, antinfiammatori ecc aspettando semplicemente che passasse spontaneamente. Ho sbagliato? Avrei dovuto accertarmi di non aver contratto lo strepotocco con un tampone e prendere l’ antibiotico?
2) Se ad oggi fossi quindi portatrice asintomatica dello streptococco beta emolitico A, dovrei eradicarlo con terapia antibiotica anche in assenza di sintomi (ad oggi sto bene e non soffro di mal di gola da almeno un anno credo).
3) Potrei in caso fossi portatrice asintomatica trasmettere lo strepotocco a mia figlia di due anni? Devo fare un tampone faringeo anche a lei? Da quando è nata non ha mai avuto problemi alla gola.
4) Ho effettuato un’ ecocardiogramma un anno fa e la cardiologa nel referto aveva scritto “minimi rigurgiti mitralico e tricuspidalico, PARAFISIOLOGICI, noti e stabili, dicendomi di non preoccuparmi assolutamente che era una cosa quasi normale. Puo essere sintomo di streptoccocco? Anche in una precedente eco fatto anni prima c’era scritta la stessa cosa e la situazione è stabile, mi è sempre stato detto che il mio cuore è sano e di non preoccuparmi.
Sinceramente nemmeno io sapevo della pericolosità di tale batterio e, a parte in età pediatrica, non ho mai preso in vita mia antibiotici per febbre o mal di gola ( ‘ultima volta che ho preso un antibiotico forse proprio per mal di gola ma non ricordo, avevo 14 anni e me l’aveva prescritto il mio pediatra perché avevo le placche, ma non mi ha fatto nessun tampone ne sono certa ). Ho paura oltre che per me anche perché non vorrei contagiare mio marito o mia figlia, per cui vorrei capire ad oggi cosa devo fare: un test rapido su tampone faringeo per me e la mia famiglia per ricercare lo strepotocco è sufficiente? In caso di positività anche senza sintomi consiglia di fare un ciclo di terapia antibiotoca o una visita cardiologica? Scusi le domande stupide ma essendo totalmente ignorante sull’argomento ammetto di essere molto confusa. Inoltre sono incinta e non vorrei che un eventuale streptococco alla gola causasse danni al feto, anche se asintomatico.

Aldo Messina
Aldo Messina

Gentile lettrice,
scusandomi per il ritardo nella risposta determinato da un breve periodo di vacanza, desidero subito tranquillizzarla.
Oggi l’infezione streptococcica è di gran lunga meno frequente che in passato ed in ogni caso riguarda la popolazione infantile, talvolta sino ai 15 anni. Grazie alla terapia antibiotica, ancor più rara è la sua complicanza reumatica alla quale fa riferimento e che, in realtà, può anche riguardare fasce di popolazione più adulta.
Se le occasionali faringiti, come afferma, si sono risolte, talvolta addirittura spontaneamente, in pochi giorni, possiamo escludere che si sia trattato di forma streptococcica.
Anche il quadro clinico cardiologico che le è stato riscontrato è di fatto di frequente osservazione e non in relazione ad infezione streptococcica.
Per il carattere di questa rubrica, dovendosi pertanto fornire informazioni di carattere generale , quindi non riferendomi alla sua condizione che, da come leggo, è assolutamente tranquilla , devo confermare che l’infezione streptococcica è contagiosa e che per la diagnosi è sufficiente l’indagine batteriologica. Relativamente alla diagnosi della sua possibile (ma non certa!) complicanza, sarà necessario il riscontro nella storia clinica della pregressa infezione streptococcica e l’osservazione clinica del paziente che mostra febbre. Dolori articolari da artrite, cardite, manifestazioni cutanee alterazioni all’elettrocardiogramma, alterazioni degli esami del sangue . Talvolta si evidenziano anche movimenti non coordinati ed involontari noti come “corea”, che in greco vuol dire “ballo”(onde coreografia). Se dovessero persistere dei dubbi non esiti a contattarci. Con cordialità.

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