Streptococco: febbre, tosse e raffreddore dopo la cura con antibiotico

Dottor Stefano Geraci A cura di Stefano Geraci - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 08/04/2025 Aggiornato il 03/07/2025

È certo che la tosse e il raffreddore che compaiono dopo una faringotonsillite dovuta allo streptococco e curata con l'amoxicillina siano causati non dal batterio ma da uno dei tanti virus respiratori che spesso colpiscono i piccoli, soprattutto che frequentano l'asilo.

Una domanda di: Paola
Buongiorno,
la mia bambina di 4 anni da giorni aveva febbre e mal di gola, il pediatra le ha prescritto il tampone da cui è emerso che ha un’infezione da streptococco. Le ha quindi dato l’antibiotico per sei giorni (amoxicillina), ma al termine della cura è cominciata una tosse forte con raffreddore. È il caso di continuare con l’antibiotico ancora per qualche giorno? Perché ora sono arrivati tosse e raffreddore? E il tampone quando va ripetuto?

Stefano Geraci
Stefano Geraci

Gentile mamma Paola,
lo streptococco risponde benissimo all’amoxicillina, ma non tutti concordano per quanto riguarda la durata della cura che, secondo molti specialisti, è più opportuno che si protragga per dieci giorni. A questo punto, potrebbe proseguire la cura solo nel caso in cui dall’ultima dose non fosse trascorso un intervallo superiore a quello da rispettare tra una dose e l’altra durante la terapia, diversamente non dovrà continuarla perché i quattro giorni in più non andrebbero a sommarsi in modo efficace ai sei già fatti. La tosse e il raffreddore subentrati ora non sono certamente dovuti allo streptococco, ma a un virus respiratorio che ha contagiato la bambina come è frequente accada soprattutto tra i piccoli che vanno all’asilo. Tenga presente che lo streptococco quando attacca le alte vie respiratorie dà mal di gola ma non tosse e neppure il raffreddore, che sono invece sintomi delle infezioni respiratorie dovute a virus. Preciso che lo streptococco causa ingrossamento e arrossamento delle tonsille, su cui possono comparire delle placche biancastre, ma la presenza di queste ultime non significa automaticamente infezione da streptococco, visto che anche mal di gola, o più precisamente, faringotonsilliti di origine virale (per esempio causate dagli adenovirus) possono determinare le placche. Infine, non c’è bisogno di ripetere il tampone, salvo diversa indicazione del pediatra curante. In generale, l’eventuale ripetizione del tampone va fatta dopo una decina di giorni dal termine della cura con antibiotico, quando ricompaiono i sintomi legati all’infezione da streptococco (mal di gola, tonsille infiammate, febbre, ingrossamento delle linfoghiandole del collo). Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Tampone positivo allo streptococco ma con l’antibiotico tosse e febbre non passano

20/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Se i sintomi attribuiti a un'infezione da streptococco non passano con l'antibiotico significa che non sono dovuti allo streptococco. A maggior ragione se tra questi c'è la tosse perché lo streptococco non dà tosse, come invece i virus respiratori.  »

Streptococco diagnosticato, ma il tampone è negativo

08/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La negatività del tampone per la ricerca dello streptococco da sola è sufficiente per escludere che la febbre sia dovuta al batterio. Se poi l'antibiotico non fa passare il sintomo si ha la certezza che l'infezione in atto è virale e non batterica.   »

Infezione da streptococco e febbre che ricompare nonostante l’antibiotico: perché?

14/06/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'antibiotico è estremamente efficace nel debellare lo streptococco, quindi la ricomparsa delle febbre al quinto giorno di terapia è da attribuirsi con grande probabilità a un virus.  »

Mal di gola persistente in una sedicenne

01/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

I mal di gola e i rffreddori che sono iniziati a circolare in questo inizio di autunno sono dovuti a virus e non certo allo streptococco né ad altri batteri.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti