Sul dosaggio del collirio contro il glaucoma

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/05/2018 Aggiornato il 07/05/2018

In relazione alla necessità di usare su un bambino un collirio per controllare il glaucoma, è d'obbligo attenersi con scrupolo ai dosaggi consigliati perché eccedere può comportare problemi.

Una domanda di: Michela
Un eccesso di collirio “Cosopt” per glaucoma congenito può portare effetti
collaterali nocivi e importanti? Inserisco le gocce quando ha gli occhi chiusi ( all’ estremità ), ma quando apre
gli occhi la goccina scende, solo che spesso poiché si agita e si muove
tutta ne cadono anche due tre. Ovviamente non entrano tutte e tre le gocce
perché un po rimane sulla palpebra . Grazie mille.

Stefano Geraci
Stefano Geraci

Cara mamma,
non mi dice l’età del suo bambino, comunque sia il collirio va instillato nell’occhio aperto e non chiuso. Se il bambino è grandicello può eseguire l’operazione facendolo sedere su una sedia normale, se è molto piccolo può procedere con l’applicazione dopo averlo posto sul seggiolone o la sdraietta. Dopo essersi lavata perfettamente le mani, deve inclinargli leggermente la testina all’indietro, poi deve tirare la palpebra inferiore verso l’esterno in modo da formare una minuscola nicchia tra la palpebra e l’occhio. A questo punto deve capovolgere il flacone e premerlo per fare uscire una sola goccia. Il beccuccio non deve toccare né l’occhio né la palpebra. E’ ovvio che si deve agire con mano ferma e massima rapidità. Il collirio per controllare il glaucoma è un farmaco di cui non si deve assolutamente abusare, bisogna cioè attenersi con il massimo scrupolo alle dosi perché può essere assorbito anche dall’organismo, non si limita cioè ad agire a livello locale. Tenga presente che il flacone è stato messo a punto per erogare una sola goccia alla volta, quindi non c’è possibilità di sbagliare dose, se si posiziona il bambino nel modo corretto e se si tiene il suo occhio aperto durante l’instillazione. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bronchiti asmatiformi ricorrenti in una bimba di tre anni

24/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Le bronchiti asmatiformi sono frequenti in età prescolare: interessano circa un bambino su 4 almeno una volta, ma con la crescita tendono a risolversi del tutto.   »

Endometrite: dopo la cura si deve controllare se è guarita?

24/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni studi non è necessario effettuare accertamenti per stabilire se, dopo la cura farmacologica, l'endometrite si è risolta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti