Sull’impiego degli stick che rilevano l’ovulazione

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 14/06/2023 Aggiornato il 15/06/2023

l risultati che si ottengono con gli stick dell'ovulazione sono puramente indicativi e non esprimono con sicurezza che la donna produce ovociti idonei alla fecondazione.

Una domanda di: Mary
Salve, spero mi possa aiutare a togliermi questo dubbio. Da 3 mesi uso gli stick di ovulazione clearblue avanzato, che dovrebbe rivelare bassa e alta fertilità e il picco di fertilità. Quando mi sento bagnata e noto delle perdite inizio con gli stick e mi dice bassa fertilità fino ad arrivare al 11° giorno ed è direttamente il picco, può essere che ho estrogeni bassi o altro? Facendo due conti sono fertile solo due giorni visto che il picco dura 48 ore. Il mio ciclo è circa 26 giorni capita a volte 27 o 28. Grazie se mi risponderà.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, i test dell’ovulazione rilevano nelle urine la concentrazione dell’ormone luteinizzante, detto LH, che viene abbondantemente prodotto circa a metà del ciclo mestruale (arco di tempo compreso tra l’inizio di una mestruazione e l’inizio di quella successiva). Il risultato che producono è puramente indicativo: ci dicono cioè che in quel dato momento del mese la fertilità è massima ma attenzione, non è automatico che la loro positività esprima che di sicuro un’ovulazione buona avviene. Altri fattori infatti possono intervenire per impedirla, come per esempio un importante sovrappeso che spesso è responsabile della produzione di ovociti difettosi, non idonei alla fecondazione. Lei non mi dice quanti anni ha e questo dato è fondamentale quando si parla di fertilità femminile. Non mi dice neppure quanto pesa e anche questo è rilevante. In generale, non sono entusiasta dei test dell’ovulazione in quanto rendono i rapporti sessuali un atto meccanico, finalizzato alla sola procreazione e quindi lo privano della sua magia, del valore emotivo che dovrebbe rivestire. Li rendono una fonte di stress anziché di piacere e questo alla lunga può incidere sull’equilibrio della coppia. È noto che tre rapporti sessuali alla settimana per almeno tre settimane (a partire dal termine delle mestruazioni) consentono a una coppia senza problemi di fertilità di dare inizio a una gravidanza senza che vi sia bisogno di medicalizzare anche l’intimità usando i test. Lei mi chiede se ha gli estrogeni bassi, ma sinceramente io non sono un indovino e le cause dell’impossibilità di concepire sono talmente numerose che è impossibile indicarne una a casaccio. Oltretutto in caso di coppia infertile bisogna prendere in considerazione anche l’uomo, quindi nello specifico valutare lo spermiogramma. L’altra informazione che manca (oltre alle fondamentali che sono la sua età e il suo peso corporeo) è DA QUANTO TEMPO state provando a concepire. Perché un conto è se sono solo tre mesi un altro se è trascorso più di un anno. Comunque sia, a questo punto le strade sono due: se siete giovani ed è poco che provate a dare inizio a una gravidanza potete continuare su questa strada cercando di non caricarvi d’ansia e di aspettativa e di avere meno fretta, visto che la gravidanza non si avvia premendo un interruttore e che per ogni ciclo mestruale le probabilità di concepire non arrivano al 30 per cento, se siete in età matura ed è almeno un anno che provate vi consiglio di rivolgervi a un centro per la diagnosi e la cura dell’infertilità, dove verrete sottoposti a tutti gli esami del caso, a partire dai dosaggi ormonali per lei e dallo spermiogramma per lui. Lei dovrà inoltre effettuare un’ecografia per verificare il benessere di utero e ovaie e a un tampone vaginale per escludere eventuali infezioni. Sono solo indicazioni di massima: sarà il curante a stabilire a che indagini sottoporvi. Infine le ricordo di assumere l’acido folico, 400 microgrammi al giorno per tutto il periodo preconcezionale e almeno fino al termine del primo trimestre (salvo diversa indicazione del suo ginecologo): serve per la prevenzione della spina bifida nel bambino. Infine aggiungo che lei ritiene di essere fertile solo per 48 ore, ma in generale sappia che il concepimento può avvenire solo nel giorno dell’ovulazione, quindi per circa 24 ore al mese, ma che nei cinque giorni che precedono l’ovulazione un rapporto sessuale può portare al concepimento. Gli spermatozoi maschili possono infatti sopravvivere nell’apparato gentale femminile fino a sette giorni, quindi un rapporto affrontato, poniamo il giorno 1, può determinare il concepimento alcuni giorni dopo. In concomitanza del periodo fertile, la donna può osservare il muco fertile, una secrezione chiara, trasparente, filante che viene secreta per favorire il compito riproduttivo degli spermatozoi. Con cordialità.

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