Svezzamento e formaggio: che fare se non è ben tollerato?
A cura di
Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria
Pubblicato il 16/02/2022
Aggiornato il 13/02/2025 Se si ha l'impressione che un particolare alimento determini la comparsa di colichette, se ne può sospendere l'uso per alcuni giorni.
Una domanda di: Angela
Allora dottore, ho ripreso lo svezzamento, le sto dando la frutta: due giorni mela e due giorni pera, sempre mezzo vasetto al giorno. Ho introdotto prima crema di riso o mais e tapioca ed è andata bene poi dopo due giorni ho introdotto un cucchiaino di olio ed è andata bene dopo due giorni ho iniziato a mettere un cucchiaino di parmigiano reggiano e da quando ho introdotto il formaggio la bambina è ripartita con le colichette. Sta tutto il giorno a sforzarsi per fare la cacca dopo tante ore la fa ma poca posso eliminare il formaggio? E magari iniziare ad introdurre i liofilizzati?

Leo Venturelli
Gentile signora, se le coliche da lei osservate sono legate all’uso del formaggio, lo sospenda temporaneamente, non è obbligatorio proporlo. Riprovi tra una venti di giorni, con la crescenza o la ricotta, per vedere se va meglio. I liofilizzati si possono dare dall’inizio dello svezzamento. In generale, le consiglio di afrontare la situazione con più serenità, non succede nulla di grave se si aspetta a introdurre un particolare alimento o anche due. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
15/02/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli All'inizio dello svezzamento, è opportuno sospendere temporaneamente la somministrazione della frutta, se provoca mal di pancia. »
27/02/2019
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci Dopo i tre mesi di vita la comparsa improvvisa di coliche notturne va sottoposta all'attenzione del pediatra, perché potrebbe essere il segnale di un disturbo che può essere controllato tempestivamente solo se viene individuato. »
21/12/2018
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se dopo l'introduzione della frutta, proposta a 4 mesi di vita, il bambino ha mal di pancia può essere opportuno sospenderla, per capire se il disturbo dipende dal nuovo alimento. In ogni caso il pediatra va consultato. »
25/02/2014
Salute del bambino
di “La Redazione”
Ho un bimbo di 2 mesi e mezzo e da circa un mese piange dopo le poppate. Diamo latte ar pantolact della mellin...
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto »
11/11/2013
Salute del bambino
di “La Redazione”
Risponde: Dottoressa Francesca Pinto »
Le domande della settimana
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Eleonora Porcu Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
Fai la tua domanda agli specialisti