Svezzamento e reflusso neonato
A cura di Stefano Geraci - Dottore specialista in Pediatria
Pubblicato il 07/05/2020
Aggiornato il 20/02/2025 Spesso l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte migliora il reflusso.
Una domanda di: Daniela
Sono la mamma di Lorenzo, un bimbo di quasi 5 mesi. Prossimamente dovremo iniziare a svezzarlo, fino ad oggi si è nutrito esclusivamente con il mio latte ed ha manifestato fin da subito disturbi di reflusso e vomito eccessivo. Lorenzo prima di ogni pasto assume il Gastrotuss e nonostante lo sciroppo rigurgita ugualmente anche a distanza di due ore dalla poppata, è molto nervoso e fatica a fare i riposini durante il giorno. Il bimbo sta crescendo bene però è sempre disturbato. La mia domanda è questa: ci sono particolari consigli alimentari ? Necessità di uno svezzamento particolare? Lei cosa mi consiglia? Grazie in anticipo per il suo aiuto. Saluti.

Stefano Geraci
Gentile signora, al compimento dei cinque mesi è opportuno che lei inizi con l’introduzione dei primi alimenti solidi. In genere, si può aspettare fino ai sei mesi ma nei bimbi con reflusso uno svezzamento un po’ anticipato può risultare di giovamento. Le pappe semisolide e poi quelle solide, a differenza del latte che è molto liquido, meno facilmente sollecitano rigurgiti e vomito. Non ci sono consigli particolari da seguire, tranne appunto quello di preparare almeno inizialmente pappe di consistenza semisolida. E’ bene inoltre proporre al bambino piccoli pasti, aumentando eventualmente la frequenza. Mentre mangia deve stare seduto ben dritto (magari con l’aiuto di un tutore dietro la schiena), dopo i pasti non va coricato subito e anche quando viene messo nel lettino o sul fasciatoio è opportuno che la sua testina sia sempre un po’ più alta rispetto ai piedi. In altre parole, non deve mai essere completamente disteso, ma il suo busto deve sempre essere leggermente inclinato in avanti. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
11/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Migliori Una circonferenza cranica al 10° percentile circa è da considerarsi nella norma. Se il confronto tra le misure già eseguite con quelle effettuate successivamente non evidenzia un allontanamento dal suddetto percentile, si può escludere la presenza di un problema. »
17/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se la bambina inghiotte solo qualche cucchiaio di pappa e poi ha ancora fame le si può tranquillamente offrire il latte subito dopo. »
20/09/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli A 5 mesi e mezzo ci sono casi in cui può essere opportuno iniziare lo svezzamento o, come oggi viene considerato più corretto dire, "l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte". Così diventa facile evitare che il bambino reclami quantità di latte eccessive. »
15/07/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli A 5 mesi di età i muscoli del collo devono essere sufficientemente robusti e tonici da consentire di tenere la testa dritta: se non accade è opportuno effettuare una visita specialistica. »
26/04/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Lo svezzamento o, più di preciso, l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte, spesso richiede molta pazienza: può essere necessario procedere per tentativi, magari ricorrendo a piccole astuzie volte a incuriosire il bambino nei confronti dei nuovi sapori. »
Le domande della settimana
25/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Un test di Coombs indiretto che risulta positivo dopo la somministrazione di immunoglobuline anti D, esprime che la profilassi ha funzionato e che il bambino è protetto. »
25/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci Se a una circonferenza cranica inferiore alla media non si associa alcun segnale preoccupante e, in più, la testina cresce a un ritmo regolare, si può pensare che si tratti non già di un'anomalia, ma di una caratteristica ereditaria. »
18/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo. »
11/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara. »
Fai la tua domanda agli specialisti