Svezzato a 4 mesi, cosa deve mangiare a 5?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 10/08/2020 Aggiornato il 10/08/2020

E' meglio attendere almeno i sette-otto mesi di vita per il cosiddetto auto-svezzamento: fino a quando il bimbo è molto piccolo si può tranquillamente optare per le pappe tradizionali.

Una domanda di: Mary
Vorrei un chiarimento al riguardo dello svezzamento. Ho un bimbo che domani compie 5 mesi. Ho iniziato a svezzarlo già a 4 mesi con pappa di verdure. Da qualche giorno ci ho aggiunto un po’ di carne di pollo. Ora vorrei sapere come proseguire con lo svezzamento dato che domani compie 5 mesi. Grazie.
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
l’alimentazione complementare all’italiana prevede il coinvolgimento del piccolo durante i pasti. Si tratta di proporgli assaggi dei piatti che compaio sulla tavola dei genitori, mantenendo l’allattamento al seno come dominante e presente anche subito dopo gli assaggi. Inizialmente gli si possono offrire piccole quantità di verdure cotte a vapore, poi pasta tagliata a pezzetti piccolissimi, pane, frutta, sempre a pezzetti o schiacciata (banana). L’indicazione è che sia il bambino ad afferrare questi primi assaggi con le sue manine, per poi portarli autonomamente alla bocca.
Allora si tratta di capire se a 5 mesi il suo piccolo è già in grado di farlo. In genere noi preferiamo posticipare questa modalità a 7-8 mesi, quando il bambino è più pronto a manipolare il cibo.
Insomma l’alimentazione complementare è un passo di avvicinamento alla condivisione dei cibi dell’adulto a patto poi che questi mangi in modo esclusivo, almeno nel pasto con i figli piccoli cibi biologici, sani, in linea con la dieta mediterranea, non elaborati, con pochi grassi animali. Per essere più tranquilli è utile iniziare l’inserimento dei primi alimenti diversi dal latte in modo tradizionale, con le prime pappe classiche: in fondo generazioni di bambini sono stati svezzati in questo modo, quindi la mamma può scegliere tranquillamente questa via. In questo caso però, conviene attenersi per comodità a uno schema indicativo. Le allego quello “standard”.
La prima pappa comincia di solito sostituendo la poppata di mezzogiorno con una pappa completa e non con una pappa dolce, perché più corretta dal punto di vista nutrizionale ed anche perché il bambino ha già un gusto “innato”.
per il dolce e si deve abituare a gusti diversi. All’inizio preparerai un “piatto unico” la cui consistenza dipenderà dai gusti del piccolo. La base fondamentale di questa pappa è costituita da:
• brodo vegetale (all’inizio costituito da patate, carote e zucchine) con
o senza passato di verdure: 180 grammi circa
• cereali (crema di riso o di mais e tapioca): 3 cucchiai
• olio di oliva extravergine: 2 cucchiaini
• aggiungi poi carne 10 grammi o formaggio tipo crescenza 20 grammi. Il
parmigiano reggiano stagionato non deve essere aggiunto a questa pappa se usi la carne, ma può essere l’alternativa alla carne stessa, in una quantità di 10 grammi. Se lo aggiungessimo sempre assieme alla carne, avremmo un eccesso di proteine. Il brodo verrà aggiunto alla crema di riso ed a crudo verrà messo l’olio extravergine.
La frutta è importante già a questa età e puoi offrirla inizialmente grattugiata (se si preferisce la comodità, vanno bene anche gli omogeneizzati di frutta possibilmente senza zuccheri e conservanti aggiunti) Come si prosegue. A sei mesi introduci una seconda pappa, alla sera.
Potranno essere usate pastine al glutine e si continuerà con l’offerta di cereali vari, riso e semolino. Ovviamente vanno anche inserite frutta e verdure, queste ultime passate. Qualche settimana dopo possono essere offerti i legumi, anche questi passati, da usarsi in alternativa alla carne o al formaggio. Ricorda che l’accettazione dei vari alimenti può essere influenzata dall’epoca (età) di introduzione. In poche settimane potrai introdurre nell’alimentazione tutti i tipi di cibo con un graduale e continuo inserimento di nuovi alimenti.
E quali cibi sono da evitare?
C’è un tempo per ogni cosa, non dimenticarlo! Tuo figlio ha tutta la vita davanti, non si deve fare l’errore di bruciare le tappe, neanche per quanto riguarda l’avvicinamento a nuovi alimenti. Per questo all’inizio evita i cibi molto lavorati, i cibi piccanti, i cibi eccitanti (cioccolata, caffè…) o gli alimenti industriali non specificatamente prodotti per bambini più piccoli di un anno. Assolutamente da evitare sono poi tutte le bevande zuccherate.
Regole da rispettare sempre
1. Non forzare! Se il bambino non accetta i nuovi sapori, attendere 2-3
giorni, poi riprovare.
2. Non usare trucchi. Il bambino deve imparare che esiste un pasto dolce
(latte) ed uno “sapido” (pappa). E’ altamente diseducativo e scorretto usare trucchetti tipo: aggiungere zucchero, mettere la frutta davanti al cucchiaino di pappa, mischiare il liofilizzato al latte, etc.
3. Non aggiungere mai sale
4. Non aggiungere zucchero
5. Usare il cucchiaino per la pappa, MAI il biberon
6. Offrire sempre acqua al pasto
7. Introdurre nuovi alimenti, in modo graduale
8. Scegliere la consistenza della pappa secondo il gusto del bambino
9. Se mostra di avere ancora fame, aumentare le quantità di passato di
verdure e/o dei cereali, non quelle della carne !!
10. Non far “assaggiare” cibi elaborati dal piatto di mamma e papà!

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