Talassemia: ne è colpito il mio bambino?

Professor Angelo Michele Carella A cura di Angelo Michele Carella - Dottore specialista in Ematologia Pubblicato il 12/05/2020 Aggiornato il 12/05/2020

Per diagnosticare la talassemia occorrono vari esami del sangue e se da essi emerge anche un aumento dei linfociti (linfocitosi) diventa necessario indagare anche su questo.

Una domanda di: Chiara
Sono la mamma di Roberto, avevo scritto a febbraio perché ero preoccupata per gli esiti degli esami del mio bimbo, a distanza di due
mesi abbiamo ripetuto gli esami, posso chiedere nuovamente un suo parere e capire il perché di questi esami alterati, e finalmente, se il mio bimbo
potrebbe avere la talassemia come a me diagnosticata in fase del primo parto della mia bimba. Cordiali saluti.

Angelo Michele Carella
Angelo Michele Carella

Cara Signora,
Suo figlio evidenzia una chiara microcitosi che può essere legata ad una importante carenza di ferro associata o meno a beta talassemia.
Pertanto dovrebbe effettuare l’elettroforesi delle emoglobine, sideremia, trasferrina e ferritina.
E’ presente anche una linfocitosi marcata che generalmente si vede talora tra i primi mesi di vita e i 3-4 anni. Tale linfocitosi può essere secondaria a numerose cause che andranno attentamente valutate dal suo pediatra. Tra queste: virosi, parassiti, malattie esantematiche, talora, anche se raramente, malattie ematologiche.
Con viva cordialita.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti