Tampone positivo allo streptococco ma con l’antibiotico tosse e febbre non passano
A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria
Pubblicato il 20/11/2024
Aggiornato il 03/07/2025 Se i sintomi attribuiti a un'infezione da streptococco non passano con l'antibiotico significa che non sono dovuti allo streptococco. A maggior ragione se tra questi c'è la tosse perché lo streptococco non dà tosse, come invece i virus respiratori.
Una domanda di: Sabrina
Mio figlio 11 anni ha febbre da una settimana. Eseguito tampone e positivo allo streptococco. Ha preso al momento tre dosi di antibiotico ma la
febbre persiste con picchi di 38/38.5. Ha tosse e lieve mal di gola. La mia domanda è: perché nonostante la cura antibiotica la febbre non passa?
Grazie.

Giorgio Longo
Gentile signora,
la tosse è un sintomo che non fa parte della faringotonsillite da streptococco. Se poi consideriamo che la febbre da streptococco si spegne sempre entro 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica, abbiamo buoni motivi per dubitare che si tratti di una faringite dovuta a questo germe. Consideri che lo streptococco, specie in periodi epidemici, si rileva con tampone positivo in quasi un bambino su tre. Si tratta di quella condizione che definiamo come “ portatore sano”. Per concludere ritengo che sfebbrerà a breve e che si tratta di una delle tante infezioni respiratoria virale tipica di questi mesi. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
08/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci È certo che la tosse e il raffreddore che compaiono dopo una faringotonsillite dovuta allo streptococco e curata con l'amoxicillina siano causati non dal batterio ma da uno dei tanti virus respiratori che spesso colpiscono i piccoli, soprattutto che frequentano l'asilo. »
08/07/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo La negatività del tampone per la ricerca dello streptococco da sola è sufficiente per escludere che la febbre sia dovuta al batterio. Se poi l'antibiotico non fa passare il sintomo si ha la certezza che l'infezione in atto è virale e non batterica. »
14/06/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo L'antibiotico è estremamente efficace nel debellare lo streptococco, quindi la ricomparsa delle febbre al quinto giorno di terapia è da attribuirsi con grande probabilità a un virus. »
08/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci È certo che la tosse e il raffreddore che compaiono dopo una faringotonsillite dovuta allo streptococco e curata con l'amoxicillina siano causati non dal batterio ma da uno dei tanti virus respiratori che spesso colpiscono i piccoli, soprattutto che frequentano l'asilo. »
24/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti. »
Le domande della settimana
15/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame. »
10/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi. »
05/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno. »
Fai la tua domanda agli specialisti