Tanti dubbi sull’anello contraccettivo

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/10/2022 Aggiornato il 18/10/2022

È corretto porsi vari interrogativi sul tipo di contraccezione utilizzato: serve a impiegarlo senza commettere errori.

Una domanda di: Una lettrice
Salve, avrei un po’ di domande da fare l’uso dell’anello contraccettivo. Prima domanda: il 21/09 il primo giorno di ciclo ho inserito l’anello per la prima volta, il 26/09 ho avuto un rapporto completo con eiaculazione interna, ma ho sentito la mia ginecologa che ha detto che anche se era presto (cioè dovevo aspettare che il mio corpo si abituasse al contraccettivo) non dovevo preoccuparmi e di non dovere prendere nulla. Con i giorni a seguire io e il mio fidanzato, l’abbiamo fatto sempre protetti anche con l’utilizzo del preservativo, l’anello non è mai fuori uscito, ma io nonostante tutto ho comunque l’ansia che per l’errore commesso di prima possa esserci la probabilità di essere incinta. Secondo lei è possibile? Seconda domanda: È possibile che il ciclo di sospensione possa arrivare in anticipo prima che tolga l’anello dopo l’utilizzo di 3 settimane? Inoltre questo ciclo di sospensione è un vero ciclo mestruale o sono solo perdite? Terza domanda: 12/10 (ieri ho tolto l’anello perché sono passate tre settimane e adesso dovrebbe arrivarmi il ciclo di sospensione, ma da giorni precedenti avevo già notato di avere delle perdite marroncine. È normale o è qualcosa di grave? Scusi il disturbo e per le mille domande grazie mille!

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, l’azione contraccettiva dell’anello (e anche della pillola) inizia dal primo giorno, quindi la sua ginecologa ha ragione: può stare tranquilla. Non avrebbe dovuto aspettare, Non ha alcun senso avere rapporti sessuali protetti quando si usa l’anello. La contraccezione ormonale serve proprio ad avere rapporti sessuali liberi senza rischiare una gravidanza indesiderata. L’efficacia contraccettiva dell’anello (come della pillola) è quasi assoluta, a patto ovviamente di impiegarlo in modo corretto. Se lo ha inserito correttamente può essere certa di non essere incinta. Di fatto, nei primi tempi di utilizzo dell’anello contraccettivo possono verificarsi delle perdite di sangue anche al di fuori dei sette giorni canonici in cui si fa l’intervallo tra un anello e l’altro. Il sanguinamento nei giorni dell’intervallo tra un anello e l’altro (o tra un blister della pillola e l’altro) si chiama anche emorragia da privazione (cioè indotto dalla mancata assunzione di estroprogestinici) ed è un fenomeno diverso dalla mestruazione, infatti è chiamato anche “falsa mestruazione” (ed è irrilevante che non si manifesti, come a volte accade specialmente con i contraccettivi a basso dosaggio ormonale). La mestruazione è dovuta, invece, allo sfaldamento dell’endometrio (tessuto di rivestimento interno dell’utero) che, nella seconda parte del ciclo, si ispessisce, in previsione dell’annidamento di un eventuale uovo fecondato. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti