Terribilmente in ansia per come proseguirà la gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/11/2021 Aggiornato il 24/11/2021

L'evoluzione della gravidanza, nel bene e nel male, dipende soprattutto da fattori che non sono controllabili.

Una domanda di: Antonella
Ho fatto il test di gravidanza e sono incinta. Dall’ultimo ciclo dovrei essere di 8 settimane però la mia ginecologa mi ha detto che l’embrione è più piccolo per il periodo. Ora ho un’ansia terribile perché dopo la visita ho avuto delle perdite di sangue ora sono diminuite. Cosa può essere? Sto aspettando i risultati delle beta per capire cosa fare. Aiuto.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, con le praticamente nulle informazioni che fornisce, senza vedere l’ecografia, senza alcuna informazione sui valori delle beta-hCG, senza la datazione ecografica (che sicuramente la ginecologa avrà effettuato) non so sinceremante che risposta darle. Posso solo dirle che si vedrà con il passare del tempo se la gravidanza proseguirà o no. La collega le avrà detto quando ripetere l’ecografia e credo avrà risposto alle sue domande, per quanto possibile, perché non siamo dei preveggenti ma solo dei medici e il modo con cui procederà la gravidanza lo può svelare solo il trascorrere del tempo. Le perdite ematiche non necessariamente segnalano che la gravidanza si interromperà, ma anche questo sono certo che le è stato detto. Le afferma di essere in attesa dei risultati delle beta per capire cosa fare. Cara signora, lei non può fare proprio nulla: l’evoluzione della gravidanza è in mano alla natura, non a lei. L’unica cosa che può fare è stare tranquilla perché iniziare la gravidanza con questi sentimenti di paura, ansia e con un desiderio di controllo che non può essere esaudito può solo nuovere al buon andamento della gestazione e, allo stesso tempo, impedirle di vivere questa esperienza come meriterebbe. Il mio consiglio è di fare il possibile per stare serena, di fidarsi della sua ginecologa e di instaurare con lei un dialogo soddisfacente, che le dia la possibilità di esporre i suoi dubbi e di uscire dall’ambulatorio, dopo i controlli, sollevata e non angosciata. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti