Terzo cesareo: ha ragione il ginecologo a dire “no”?

Professoressa Anna Maria Marconi A cura di Anna Maria Marconi - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/04/2020 Aggiornato il 23/04/2020

Non è possibile mettere in discussione il parere del ginecologo curante senza avere la possibilità di fare una visita "dal vivo" e un'ecografia e senza neppure avere alcun referto da leggere.

Una domanda di: Laura
Avrei bisogno di un ulteriore parere. Mi hanno “professionalmente” sconsigliato di avere una terza gravidanza dopo che l’ultimo cesareo che è stato di tipo extraperitoneale.
Può essere motivo per sconsigliarmi una terza gravidanza? Premetto che i cesarei sono stati due. Uno nel 2014 l’altro nel 2017. Dicono che ecograficamente l’utero non è perfetto. Ma va bene, poi leggendo la cartella clinica dell ultimo parto tutto si capovolge. Grazie infinite. Sono davvero giù di morale per questa negazione.

Anna Maria Marconi
Anna Maria Marconi

Gentile signora, sinceramente non so cosa risponderle. Il taglio cesareo extraperitoneale in linea teorica non controindica una ulteriore gravidanza. Tuttavia certamente ha più voce in capitolo il suo ginecologo, che avrà letto le sue cartelle e visto la sua ecografia. Purtroppo senza queste informazioni fondamentali, non posso darle un parere valido, come penso possa comprendere. Vorrebbe dire, infatti, discutere la decione del suo ginecologo senza avere il mezzo per poterlo fare. Credo sia meglio si affidi al parere del suo ginecologo curante che conosce bene la situazione. L’alternativa è sentire un secondo parere (ma dal vivo, cioè permettendo al collega che consulterà di valutare la situazione di persona) per non avere più dubbi sull’opportunità di evitare un terzo cesareo. Con cordialità.

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