Se il test di Coombs continua a essere negativo anche dopo l'iniezione per l'immunizzazione contro il fattore RH, dopo il parto, se il neonato è RH positivo, diventa necessario ripetere l'immunoprofilassi.
Una domanda di: Jessica
Salve dottoressa, c’è un dubbio che mi assale sono fattore RH negativo, per questo a 28 settimane ho fatto la puntura di immunoprofilassi. Io sapevo che il test di Coombs doveva positivizzarsi dopo la puntura invece a distanza di 11 giorni risulta negativo: mi chiedo come mai sono molto preoccupata forse è troppo presto? Devo ripeterlo più avanti? Non so che pensare. Sinceramente la ringrazio per la risposta.
Elisa Valmori
Salve signora, in effetti è strano che solamente 11 giorni dopo l’immunoprofilassi il suo test di Coombs indiretto risulti già negativo.
Potrebbe essere un risultato errato del laboratorio analisi oppure in caso sia attendibile, potremmo ipotizzare che gli anticorpi contro il fattore Rh che sono stati iniettati, siano già stati consumati per neutralizzare dei globuli rossi fetali sfuggiti dal circolo placentare e immessi nel torrente circolatorio materno. Fatto sta che il suo test è negativo, il che è di fatto la condizione fisiologica che attesta l’assenza di immunità contro il fattore Rh.
Se il nascituro avrà un gruppo positivo, lei ripeterà anche dopo il parto l’immunoprofilassi.
Nel frattempo, di qui alla fine della gravidanza si potrà continuare ad effettuare il test di Coombs indiretto a cadenza mensile in modo da monitorare che permanga la negatività.
Spero di averla rassicurata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.
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