Test di Coomb’s debolmente positivo senza causa apparente

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 26/02/2024 Aggiornato il 26/02/2024

Il test di Coombs può risultare debolmente positivo per varie ragioni, che vanno escluse attraverso indagini mirate. Tra queste, la mononucleosi infettiva da virus di Epstein Barr.

Una domanda di: Mamma_Mia
Buongiorno dottoressa, sono molto preoccupata per la mia seconda gravidanza che è iniziata con un test di Coombs indiretto (debolmente) positivo! Ho 35 anni, gruppo sanguigno 0 Rh negativo (marito e figlia Rh positivo), sana. Prima gravidanza nel 2019 perfetta, con immunoprofilassi fatta alla 28^settimana e post parto. A settembre 2023, prima di cercare la seconda gravidanza, faccio gli esami del sangue e il Coombs indiretto risulta, giustamente, negativo. A febbraio 2024 resto incinta e a 6 settimane rifaccio di esami ma questa volta il Coombs è positivo! Rifaccio il test in un altro centro, pensando a un errore di laboratorio, ma niente: il risultato è debolmente positivo. In questi ultimi sei mesi non ho subito aborti né trasfusioni. Non ho assunto medicinali particolari (massimo ibuprofene) e ho avuto al massimo due raffreddori senza febbre. Non riesco a dare una spiegazione a questo maledetto positivo! In settimana farò un altro esame, questa volta con titolazione e sono molto in ansia. Cosa pensa della mia situazione? Mi devo preoccupare? Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco la sua apprensione e devo ammettere che non riesco a darle una spiegazione di questo test di Coombs indiretto positivo. Immagino che possa essere coinvolto un ematologo per avere una risposta alla sua condizione. Io sarei fiduciosa in quanto si è trattato di un “debolmente” positivo e non di una positività franca. Inoltre mi risulta che questo test possa risultare positivo per via di svariati fattori, in particolare: mononucleosi infettiva, alcune malattie autoimmuni assunzione di alcuni farmaci, quali le cefalosporine (antibiotici), trasfusioni di sangue tra gruppi non compatibili, contatto tra sangue materno e sangue fetale in caso di incompatibilità reciproca, infezione da mycoplasma spp. Potrebbe essere utile, a giudizio del Curante, verificare la presenza di anticorpi in circolo per EBV (virus di Epstein Barr, responsabile della mononucleosi) e per Mycoplasma in occasione dei suoi prossimi esami ematochimici. A mio avviso è davvero improbabile che lei si sia sensibilizzata contro il fattore Rh in questa gravidanza: a 6 settimane l’embrione inizia appena a formare i globuli rossi! Dubito quindi che siano potuti essere responsabili di questo test “debolmente positivo”: non avevano né il tempo né lo spazio per attraversare la barriera placentare ed essere quindi intercettati dai suoi globuli bianchi in circolo! Va detto infatti che la placenta diventa sempre più permissiva negli scambi man mano che procede la gravidanza, tanto che nel terzo trimestre i pori placentari possono lasciar sfuggire nel circolo materno anche i globuli rossi fetali. Per questo motivo dalla 28^ settimana di gestazione è indicata l’immunoprofilassi. Spero di averla rincuorata, vedrà che anche questa gravidanza sarà perfetta come la precedente: glielo auguro di cuore! A disposizione, se desidera, cordialmente.

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