Test di gravidanza positivo a più di un mese da un’IVG: che fare?

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/12/2024 Aggiornato il 30/12/2024

Dopo circa 3-4 settimane da un'interruzione volontaria della gravidanza (IVG) è opportuno effettuare sia il test di gravidanza sia un controllo ginecologico con ecografia per verificare che la procedura sia andata a buon fine.

Una domanda di: Katherine
Dopo più di un mese da un aborto farmacologico per curiosità mia, visto che non mi era ancora arrivato il ciclo ho fatto un test di gravidanza ed è uscito 2-3 settimane: com’è possibile se io e il mio compagno siamo stati molto attenti a questa situazione non ci crediamo assolutamente: è possibile che si tratti di un falso positivo? Non stavamo cercando per niente una gravidanza abbiamo già due gemelli piccoli …

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Cara signora,
come altre volte abbiamo scritto dopo la procedura di interruzione di gravidanza farmacologica o chirurgica viene suggerito di solito di effettuare comunque un test di gravidanza a distanza di 3-4 settimane per verificare che risulti negativo nonché un controllo ecografico per vedere che la cavità uterina si sia completamente svuotata del materiale abortivo. Suggerisco quindi, qualora non avesse effettuato questo iter (non ancora la visita ma solo il test di gravidaza) di contattare il suo specialista di fiducia per valutare ecograficamente e clinicamente la situazione. Può succedere che piccoli frammenti rimangano all’interno della cavità uterina e questo potrebbe spiegare perché il test di gravidanza risulti positivo a più di un mese dall’aborto: il materiale residuo potrebbe infatti essere responsabile della presenza dell’ormone beta-hCG rilevato nelle urine dal test di gravidanza. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti