Test di gravidanza positivo, ma poi le mestruazioni sono arrivate: come mai?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/07/2022 Aggiornato il 02/07/2022

Non è certo un'eventualità rara che una gravidanza inizi e si interrompa nell'arco di pochissimo: molto più infrequente è che una donna riesca ad accorgersene.

Una domanda di: Valentina
Ieri pomeriggio ho effettuato un test di gravidanza con esito positivo ma stamattina come da calendario mi sono arrivate le mestruazioni. Volevo capire come mai, non mi è mai capitato! Data ultima mestruazione 31/5/2022. Grazie mille. Attendo un suo parere e se mi può dare eventualmente qualche consiglio.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Buongiorno Valentina, guardi che quello che le è capitato in realtà è molto comune ma non sono tante le donne che riescono ad accorgersene! Prima di tutto perché non sempre si hanno i cicli precisi di 28 giorni ma più comunemente si osservano delle piccole oscillazioni tra un ciclo e l’altro (2 o 3 giorni in più o in meno rispetto alla media dei 28 “canonici”). In secondo luogo, perché occorre ascoltare il proprio corpo per sentire che c’è qualcosa di diverso rispetto al solito (magari una tensione al seno più pronunciata, oppure una forte stanchezza, l’umore più fragile, il bisogno di urinare frequentemente, un po’ di nausea al mattino…) Può darsi infine che lei non abbia notato i cambiamenti che le ho descritto ma che il test lo abbia fatto per quel misterioso istinto materno che tendiamo a sottovalutare ma che invece esiste veramente. Direi di non preoccuparsi per quanto le è capitato perché è un evento molto più frequente di quanto non sembri: la Natura fa una selezione accurata quando ci sono delle situazioni incompatibili con la sopravvivenza. Immagino che sarà tentata di attribuirsi la “colpa” di quanto le è capitato: è un tratto distintivo delle mamme quello di dover essere responsabili dei figli e del loro destino. Magari ha avuto un forte periodo di stress, magari un’influenza oppure nulla di tutto ciò. In ogni caso le direi che il test positivo documenta che sia lei che il suo compagno siete certamente fertili e questo è già un dato di cui rallegrarsi a mio avviso. Se poi la gravidanza non era il vostro obiettivo, forse occorre valutare insieme ad una ginecologa come arginare questo vostro talento, in attesa che arrivi finalmente il momento propizio. Spero di averla aiutata, se ha bisogno di altre indicazioni sono qui, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti