Test di gravidanza prima positivo poi negativo: come è possibile?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/03/2023 Aggiornato il 26/06/2023

Qualche volta la gravidanza si spegne subito dopo essere iniziata e questo spiega perché il test può dare due risultati successivi diversi.

Una domanda di: Stefania
Salve. Ho avuto un rapporto con il mio compagno con l’intenzione di avere un bambino. Però la domanda che mi sorge e che giovedì 23 febbraio mi finisce del tutto il ciclo, il 24 rapporto non protetto. E possibile rimanere incinta? Oggi 1 marzo faccio il test di gravidanza e mi esce di prima mattina Incinta 1-2 e anche questo può essere possibile? Nel pomeriggio faccio un altro test e risulta Negativo! La dottoressa dice di fare le analisi del sangue. Ma la mia domanda è: è tutto normale oppure non ha senso niente di ciò? Perche questa mattina ho avuto un positivo e nel pomeriggio negativo? Grazie.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Stefania, i test sulle urine sono molto sensibili e il loro risultato sempre credibile. Qualche volta vi sono dei concepimenti fugaci, nel senso che vi è stata una gravidanza ma di brevissima durata ma che poi si è spenta spontaneamente. Questa è una buona notizia perché vuol dire che c’è fertilità e necessita una miglior combinazione cromosomica del concepito perché la gravidanza possa evolvere. I test sulle urine, per dare piena validità, è bene non utilizzarli prima di 12 giorni dal possibile concepimento (o, comunque, a partire dal primo giorno di eventuale ritardo delle mestruazioni) e quando l’esito è positivo su due campioni successivi il dosaggio sul sangue permette di seguire la gravidanza con le dovute attenzioni. Rispettare queste precauzioni e questi tempi è la cosa migliore per avere sempre un quadro chiaro necessario in fase di gravidanza iniziale. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti