Tibia vara in bimbo di 16 mesi: che fare?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 04/05/2021 Aggiornato il 04/05/2021

Una volta escluso che l'anomalia sia dovuta a un problema rilevante, si può attendere tranquillamente che gli arti inferiori si raddrizzino spontaneamente, come avviene nella maggior parte dei casi.

Una domanda di: Claudia
Mio figlio ha 16 mesi e in una visita ortopedica mi hanno detto che ha la tibia vara: come posso aiutarlo?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

La tibia vara corrisponde spesso ad un’altra definizione detta ginocchio varo o in carismi, cioè una situazione in cui gli arti inferiori sono rivolti verso l’interno.
Normalmente a 16 mesi di età questa condizione viene considerata ancora fisiologica, cioè normale, anche se si nota, specie se il piccolo cammina da pochi mesi e non ha difetti evidenti nel compiere i primi passi o nella simmetria delle gambine arcuate.
Le condizioni da escludere sono una carenza di vitamina D che può determinare rachitismo (la tibia vara è un segno importante di quest’ultimo) o malattie dell’apparato scheletrico. Un buon ortopedico pediatra può sicuramente essere la persona giusta per esprimere giudizi in merito.
Ovviamente se si escludono rachitismo e malattie scheletriche, rimane solo da avere pazienza e attendere la crescita del bambino e il discreto raddrizzamento che avviene spontaneamente nel tempo, senza usare tutori come scarpe ortopediche o altre imposizioni che blocchino la libera deambulazione. Crescere, muoversi liberamente anche a piedi nudi quando è possibile sono le indicazioni nella stragrande maggioranza dei casi, almeno per quanto si conosce finora. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti