Tiroidite di Hashimoto, levotiroxina e ricerca di un figlio

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 22/07/2020 Aggiornato il 27/07/2020

A 44 anni le probabilità di dare inizio a una gravidanza sono basse e le alterazioni della tiroide possono diminuirle ancora di più. Ma la levotiroxina può aiutare.

Una domanda di: Barbara
Buongiorno, ho 44 anni e sono affetta da tiroidite di Hashimoto (con tiroide del tutto atrofica e piccolissima, quindi inesistente) per la quale assumevo prima Eutirox e poi il Tiche 112. I valori ormonali sono sempre stati perfetti con TSH al di sotto di 2.
A maggio di quest’anno ho scoperto di essere incinta, ma si è rivelato un uovo chiaro, quindi ho effettuato revisione uterina il 27 maggio quando ero di 10 settimane. Dopo l’aborto ho effettuato una serie di controlli tra cui le analisi della tiroide che ha hanno evidenziato un TSH di 15.9 (Ft3 ed Ft4 nella norma, seppur vicini al limite basso). A distanza di 25 giorni ho ripetuto le analisi: TSH 13.50 uIU/ml, Ft3 2,46 pg/ml e Ft4 1,31 mg/dl. Ho subito aumentato il dosaggio del Tiche passando a 125. Vorrei sapere se per cercare una gravidanza devo necessariamente aspettare che il TSH rientri nei valori limite e quanto tempo ci vorrà. Purtroppo ho già 44 anni e non ho molto tempo… Grazie. Cordiali saluti.

Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile signora,
in genere i valori del TSH ritornano alla normalità (non superiori a 2), nell’arco di un mese, a patto però che la terapia sostitutiva con levotiroxina sia messa a punto correttamente. Occorre cioè un aggiustamento del dosaggio, che solo l’endocrinologo può effettuare controllando come il suo organismo risponde alla terapia ed aumentando o diminuendo la quantità del preparato in base a questa risposta. E’ dunque necessario che lei ripeta l’esame del sangue per verificare i valori del TSH ogni mese, fino a quando non si stabilizzano al di sotto di 2. A supporto della levotiroxina è sempre consigliabile assumere la vitamina D, che favorisce l’equilibrio del sistema immunitario (alterato nella tiroidite) e ottimizza la terapia, oltre a svolgere un’azione protettiva sull’apparato cardiovascolare (cuore e vasi sanguigni). Per quanto riguarda le probabilità di dare inizio a una gravidanza, come lei di certo saprà a 44 anni sono scarse. In ogni caso, le ricordo di assumere ogni giorno l’acido folico (400 microgrammi al giorno, dalla ricerca del concepimento fino almeno al termine del primo trimestre di gravidanza, salvo diversa indicazione del medico). L’acido folico previene gravi malformazioni del feto, tra cui la spina bifida. Mi tenga informato, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti