Tosse insistente in una bimba di sette anni

A cura di Roberta Levi - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 21/02/2025 Aggiornato il 21/02/2025

la tosse è un meccanismo di difesa che serve a pulire le vie respiratorie. Meglio non esagerare con le medicine per combatterla.

Una domanda di: Lorena
Mia figlia attualmente 7 anni, da quando aveva 4 anni, dopo un intervento di RVU in endoscopia con anestesia totale, ogni volta che ha tosse/muco nel giro di pochi giorni peggiora con una tosse continua, sta pure una giornata intera a tossire senza fermarsi. È in cura con bentelan da 1, due volte al giorno, aerosol con broncovaleas 8 gocce, seki sciroppo, e antibiotico perché la nuova pediatra ha detto bronchite. In tutto ciò, la tosse non si calma, alla bambina viene mal di pancia, ha fatto gli occhi gonfi, e a tutto ciò che si ripete almeno 2 volte l anno, da 3 anni, nessun medico mi ha saputo dire cos ha mia figlia. Una volta siamo stati al PS ma oltre a fare loro un aerosol (non ricordo con cosa) che tra l'altro non passò la tosse, mi mandarono a casa dicendo che la cura era giusta. L'allergologo fece delle prove allergiche ma non risultò nulla, facemmo una cura con fluspiral e airsus, ma all epoca non presentava tosse. Come posso evitare che le prendono questi attacchi di tosse continua, che non riesce nemmeno a mangiare. Una cura preventiva con? Grazie mille per l'attenzione.

Roberta Levi
Roberta Levi

Buongiorno signora.
Le infezioni respiratorie bei bambini sono frequenti , con una media di circa 8 episodi all’anno sotto i 3 anni, che si riducono via via con la crescita.
La manifestazione di queste infezioni è spesso la tosse, frequente e insistente, sia secca che catarrale. Questo perché il diametro dei bronchi nel bambino è ridotto, quindi del muco resta fisiologicamente nel lume bronchiale e questo stimola la tosse , se poi c’è anche un po’ di infiammazione questo fenomeno aumenta ulteriormente.
Con la crescita l’apparato respiratoria di sviluppa e questo problema si riduce .
La tosse quindi è un mezzo fisiologico per tenere pulire le vie respiratorie. Non bisogna quindi esagerare con l’uso di farmaci ma utilizzarli solo in caso di effettiva necessità, perché è così che possono risultare più efficaci.
La bambina ha due episodi all’anno di tosse, se ho ben compreso, quindi non una tosse cronica o persistente, condizione che richiede invece degli approfondimenti. Per tranquillizzare la mamma comunque può essere ripetuta una visita e dei test allergologici, visto che la bambina è cresciuta, una visita otorinolaringoiatrica e degli esami del sangue, se non li ha mai eseguiti. Una corretta alimentazione e idratazione e una corretta e frequente pulizia nasale soprattutto nel
periodo invernale aiutano nella prevenzione di forme infettive. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambini potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti