Triste per il timore di non riuscire a dare inizio a una gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/10/2022 Aggiornato il 06/10/2022

Se l'ostacolo alla possibilità di concepire è rappresentato da problemi risolvibili modificando lo stile di vita, basta impegnarsi a farlo.

Una domanda di: Jessica
Salve ho 24 anni, il mio problema è che io e il mio compagno stiamo cercando una gravidanza, ho l’ovaio policistico, e sono iperinsulinemica e non so cosa fare. Questo periodo mi sta prendendo molto male, piango perché ho paura di non riuscirci.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Jessica, penso che lei non possa affermare di non sapere cosa fare, perché sia per l’ovaio policistico sia per l’iperinsulinemia le indicazioni terapeutiche ci sono e, se seguite, si rivelano risolutive. Sono certo che chi le ha fatto le due diagnosi si sia anche espresso con chiarezza sul da farsi. Lei non riferisce il suo peso che, ipotizzo, sia superiore a quello ideale. Per prima cosa, ma questo lei già lo sa, deve cambiare approccio con l’alimentazione. Deve cioè iniziare a nutrirsi in modo corretto, in modo da perdere i chili di troppo. Non si tratta di fare una dieta dimagrante estemporaneamente, ma proprio di confrontarsi con un nutrizionista per farsi indicare un’alimentazione adeguata. Di certo dovrà eliminare drasticamente i dolciumi e, più in generale, gli alimenti ricchi di amido. Dovrà anche ridurre il numero di calorie introdotte giornalmente e, allo stesso tempo, fare attività fisica (basta camminare 45 minuti al giorno a passo sostenuto). Sono sicuro che se veramente ci tiene così tanto ad avere un bambino, riuscirà anche nell’obiettivo di controllare i suoi due problemi, partendo proprio dai cambiamenti rispetto allo stile di vita senza i quali difficilmente la situazione potrà risolversi. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti