Un figlio a 40 anni: vale la pena di tentare?
A cura di Eleonora Porcu - Professoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 14/04/2025
Aggiornato il 14/04/2025 Di certo anche a 40 anni, se si desidera un figlio, si può cercare una gravidanza, mettendo in conto però che il progetto potrebbe non andare a buon fine.
Una domanda di: Chiara
Ho da poco compiuto 40 anni e sono già mamma di una bimba di 6 anni. Io e il mio compagno desideravamo tanto un secondo figlio/a e dopo quasi un anno di tentativi a marzo abbiamo scoperto una nuova gravidanza che purtroppo nei giorni scorsi si è interrotta con un aborto a 6-7 settimane. Al momento sono fisicamente e psicologicamente molto provata e la domanda che continuo a pormi è se devo mettermi il cuore in pace e "accontentarmi" o fra qualche mese rischiare nuovamente consapevole delle possibilità di andare incontro a problemi magari più seri per me ed il bambino.

Eleonora Porcu
Cara signora Chiara,
mi dispiace molto per il suo aborto, che è sempre un lutto difficile da accettare ed elaborare.
Purtroppo la vita riproduttiva di noi donne è assai più breve dell'intera nostra vita naturale. E con l' avanzare dell'età, la possibilità di concepimento e di conduzione a termine di una gravidanza si riducono progressivamente per ragioni fisiologiche legate al numero e alla qualità dei nostri ovuli che diminuiscono.
Lei signora Chiara può tentare di esporsi nuovamente al concepimento, tenendo presente, con i piedi per terra, che potrebbe ricevere una nuova delusione: deve valutare quanto lei sia in grado di sostenere psicologicamente ed emotivamente questa eventualità. Se posso permettermi, le raccomando ogni possibile attenzione verso la bimba che lei ha già. Le ricordo anche di assumere l'acido folico (400 microgrammi al giorno) per tutto il periodo preconcezionale e almeno fino al termine del primo trimestre (salvo diversa indicazione del suo curante): serve per la prevenzione della spina bifida nel bambino.
Le auguro di tutto cuore ogni bene possibile ed il massimo di fortuna col suo progetto di famiglia.
Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
02/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Francesco Maria Fusi C'è una differenza tra l'età massima in cui una donna può portare a termine una gravidanza tramite procreazione medicalmente assistita e l'età massima in cui può produrre ovociti validi. »
23/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il contraccettivo orale si può assumere anche per pochi mesi senza che questo esponga a particolari problemi. »
17/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori L'indicazione di applicare Neoxene ovuli due giorni dopo il picco ovulatorio potrebbe essere data da un lato per evitare interferenze con il concepimento dall'altro per neutralizzare eventuali microbi presenti in vagina che potrebbero ostacolare le prime fasi della gravidanza. »
29/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Dopo la prima mestruazione successiva all'aborto si può cercare una nuova gravidanza. »
27/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Francesco Maria Fusi Non è possibile ricorrere alla PMA con i propri ovociti dopo la menopausa. »
Le domande della settimana
04/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
03/11/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
27/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »
Fai la tua domanda agli specialisti