Avere un figlio a 43 anni è possibile, a patto che determinate condizioni siano soddisfatte.
Una domanda di: Benedetta
Ho 43 anni. Dal mese scorso ho iniziato ad avere rapporti non protetti e completi con il mio compagno (vorrei un figlio)…sia il mese scorso che il mese corrente si è manifestato spotting marrone/rosso scuro dopo un giorno dai rapporti completi, mirati alla fase ovulatoria, a circa 8/9 giorni dal ciclo, questo ostacola un eventuale annidamento? Questo mese attendo le mestruazioni per il 18 gennaio: generalmente ho ciclo preciso.

Eleonora Porcu
Gentile signora,
in assenza di patologie riproduttive maschili e/o femminili ed in presenza di adeguata riserva ovarica (di cui non fa menzione), la possibilità di concepimento nell’arco di sei mesi di rapporti non protetti all’età femminile di 43 oscilla intorno al 20 per cento. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Ti potrebbe interessare anche:
20/09/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta
Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test. »
11/09/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Augusto Enrico Semprini
L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi. »
16/08/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo
La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta... »
Fai la tua domanda agli specialisti