Un figlio a 44 anni

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/10/2019 Aggiornato il 10/10/2019

E' molto più difficile iniziare una gravidanza dopo i 40 anni di età e anche i rischi per il nascituro, se mai cominciasse, sono più alti.

Una domanda di: Silvia
Buongiorno, ho 44 anni, ho il sangue RH negativo. Vorrei un consiglio per una seconda gravidanza e perché non va a buon fine. Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco la sua domanda e il grande desiderio di maternità che porta con sé…coraggio!
Lei non mi ha scritto da quanto tempo stia cercando una seconda gravidanza e in che senso non stia andando a buon fine.
Infatti è diverso dal punto di vista medico se il concepimento non insorge del tutto oppure si verifica ma la gravidanza esita poi in un aborto spontaneo precoce.
Visto che accenna al gruppo sanguigno negativo, mi mette la “pulce nell’orecchio” rispetto all’eventualità che in una prima gravidanza, per qualche motivo, lei si sia immunizzata contro il fattore Rh positivo e quindi ora non riesca più a portare a termine una gravidanza.
Per verificare questo sospetto, occorre fare un semplice esame del sangue denominato Test di Coombs indiretto che va a cercare la presenza di anticorpi contro il fattore Rh nel siero del suo sangue.
Tra l’altro, questo test fa parte degli esami preconcezionali che possono essere prescritti dal medico curante con l’esenzione M00…
Va detto che la sua età è piuttosto avanzata per quanto riguarda la fertilità ed è anche concreta la possibilità di malattie genetiche del nascituro, ma immagino lei questo già lo sappia.
Quello che mi sento di segnalarle, è la possibilità di imparare i metodi naturali (sintotermico Camen o Roetzer oppure Metodo dell’Ovulazione Billings) da un’insegnante qualificata, in quanto sono molto efficaci per riconoscere i segni della fertilità femminile e ottenere una gravidanza naturalmente, promuovendo la sintonia della coppia sul piano fisico e perché no, psicologico … provare per credere!
A disposizione se desidera per ulteriori chiarimenti, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti