Un figlio a 46 anni: posso sperare?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/10/2021 Aggiornato il 29/10/2021

Le statistiche internazionali sulla PMA dicono che per una donna di 46 anni la possibilità di dare inizio e portare a termine una gravidanza grazie ai propri ovociti sono più che scarse.

Una domanda di: Francesca
Purtroppo a causa di problematiche familiari sto cercando solo ora il mio
primo figlio. Ho 46 anni. In tutte le cliniche che ho visitato mi è stato detto che ho
ancora buona riserva ovarica, buon antimulleriano ed ecografie ok.
È ancora possibile provare secondo Lei una PMA omologa?
A luglio con PMA omologa abbiamo recuperato un embrione di ottimo livello ma
non ha attecchito, trasferito in terza giornata.
Purtroppo per l’ovodonazione bisogna fare un salto mentale in avanti.
Spero mi risponda, un cordiale saluto.

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Cara signora, il problema non è quello della riserva ovarica, che comunque in molte donne peggiora ulteriormente la prognosi quando bassa, ma degli effetti dell’età sulla qualità degli ovociti. Le statistiche internazionali sulla PMA ci dicono che a 46 anni un tentativo di FIVET/ICSI ha una possibilità di gravidanza inferiore allo 0,2% e le rare gravidanze ottenute finiscono in aborto nel 90 per cento dei casi. Le possibilità non sono diverse rispetto all’evento di una gravidanza naturale. Il fatto che un embrione venga definito di buona qualità non ci dice nulla sullo stato intrinseco dello stesso, è solo una valutazione morfologica. Mi spiace ma bisogna prendere atto della medicina basata sull’evidenza. Per il suo desiderio di prole, dovrà scegliere tra inseguire un sogno (PMA omologa) o avere delle possibilità concrete (ovodonazione). Con cordialità.

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