Un figlio a 48 anni con la PMA: si può?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 16/08/2019 Aggiornato il 16/08/2019

E' verosimile che per avere un figlio a 48 anni sia necessario ricorrere all'ovocita di donatrice, per ridurre al minimo il rischio di avere un bambino con anomalie cromosomiche.

Una domanda di: Sabrina
Ho 48 anni e nel 2009 ho eseguito laparoscopia (legature e sezione bilaterale delle tube). Ora vorrei avere un figlio e vorrei fare l’inseminazione artificiale …si può fare?
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, l’argomento della sua domanda è piuttosto delicato e richiederebbe un colloquio per sapere ad esempio se lei abbia un partner o meno.
Ad ogni modo, le rispondo volentieri in scienza e coscienza.
Dal punto di vista legislativo, ormai le tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) prevedono anche la possibilità di ricorrere alla fecondazione eterologa (ossia l’impiego di gameti provenienti da donatori esterni alla coppia) ma, che io sappia, si rivolge sempre a due aspiranti genitori e non a persone single.
Dal punto di vista medico, credo che a 48 anni di età le sarebbe in ogni caso proposta una fecondazione assistita da ovodonazione, ossia utilizzando una cellula uovo di una donatrice molto giovane, così da ridurre al minimo la possibilità che il nascituro sia portatore di malattie dei cromosomi o sindromi genetiche. Non tutti i centri di PMA effettuano questo tipo di procedura, le allego il link che riporta quelli della Lombardia immaginando che lei risieda qui come me, non perché non ce ne siano di validi nelle altre regioni italiane, sia chiaro!
https://w3.iss.it/site/RegistroPMA/PUB/Centri/CentriPma.aspx?regione=3
Detto questo, mi permetto di aggiungere che queste tecniche sono gravate da costi non solo di tipo economico ma anche umano e, in ultima analisi, sanitario. Sul piano umano sono spesso una grossa sfida per la coppia, in quanto entrambi i componenti sono sottoposti ad esami e procedure mediche che interferiscono in modo notevole con l’intimità della coppia stessa. Dato che sono gravate da un alto tasso di insuccesso (11% sono le donne che riescono a portare un figlio a casa ad ogni tentativo), la prospettiva è di dover ripetere più volte le pratiche per riuscire nell’impresa…meglio saperlo in anticipo ed essere entrambi altrettanto motivati.
Sul piano sanitario, solleverei dei dubbi sui possibili effetti collaterali di queste terapie, sia sulle donne che sui bambini nati con queste tecniche. Occorre maggiore prudenza a giudicare dai risultati degli ultimi studi scientifici.Detto questo, so che lei rimarrà ferma nell’intenzione di coronare il suo sogno…speriamo vada tutto per il meglio!
Resto a sua disposizione se desidera e la saluto molto cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti