Un figlio a 48 anni con mutazione in omozigosi: è possibile?

Dottor Francesco Maria Fusi A cura di Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/10/2022 Aggiornato il 10/10/2022

Una gravidanza in età avanzata espone a vari rischi a cui si sommano quelli legati all'ovodonazione e alla presenza di una mutazione in omozigosi: la situazione è dunque particolarmente delicata.

Una domanda di: Raffaella
Sono una donna di 48 anni. Con mio marito siamo sposati da soli 3 anni, ci siamo conosciuti da grandi. Noi, comunque, vorremmo un bambino, così fatte le varie analisi di routine ci hanno consigliato una fecondazione eterologa con ovodonazione. Io sto andando in menopausa, i livelli dell’ormone antimulleriano sono bassissimi. Le scrivo perché dall’analisi del sangue è emerso che il MTHFR A1298C presenta una mutazione in omozigosi (l’omocisteina è pari a 15, 47). Vorrei sapere i rischi in relazione a questa mutazione e in generale i rischi che posso avere con una gravidanza a 48 anni. Grazie e buona serata!

Francesco Maria Fusi
Francesco Maria Fusi

Gentile signora, con la mutazione in omozigosi aumentano i rischi trombotici in gravidanza. La ovodonazione presenta a tutte le età un aumentato rischio di ipertensione in gravidanza, con conseguenti possibili ritardi di crescita, parti prematuri e anche rischio di eclampsia. Inoltre è associata ad una aumentata frequenza di patologie placentari, come la placenta accreta, che mette a rischio di importanti emorragie al parto. La gravidanza in età avanzata di per sé ha rischi di ipertensione, gestosi, diabete gestazionale. I rischi quindi si combinano. I centri seri fanno uno score di rischio per le signore di età superiore ai 44 anni, con valutazioni basate anche su esami strumentali, come un holter pressorio, ECG da sforzo, ecocardiogramma, curva glicemica, e sulla base di questo score ammettono o no al programma. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti