Un follicolo dopo la menopausa: cosa sta accadendo?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/07/2021 Aggiornato il 06/07/2021

Può capitare che dopo i 50 anni per un breve periodo gli ormoni influenzino nuovamente l'attività delle ovaie: il fenomeno è transitorio e non desta preoccupazione. I controlli tuttavia si impongono.

Una domanda di: Daniela
Buongiorno dottore, ho 51 anni e sono in menopausa da circa 6/7 mesi (ultime
mestruazioni a novembre/dicembre di scarsa entità). Premetto che ogni anno
faccio Pap test, visita ed ecografia ed è sempre risultato tutto nella norma.
Circa sei giorni fa ho avuto delle perdite sotto forma di muco striato e
qualche dolorino addominale. Il tutto si è risolto in pochi giorni. Sono
comunque andata dal ginecologo che mi ha fatto Pap test, visita ed ecografia.
Da questa è emerso uno spessore dell’endometrio di 5,8 mm ed esoecogeno,
mentre il miometrio è risultato omogeneo. Le ovaie risultano regolari, quella
di sinistra con un follicolo. Il dottore mi ha detto che verso settembre mi
farà fare una biopsia endometriale. Vorrei gentilmente sapere, visto che sono
molto ansiosa, se posso comunque stare tranquilla, avendo io fatto tutti i
controlli ogni anno ed essendomi attivata subito, alla prima comparsa dei
sintomi. La ringrazio fin da ora per la sua disponibilità e risposta.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
il follicolo che è stato individuato è molto probabilmente espressione di una lieve e transitoria ripresa dell’attivià ovarica, influenzata da una modificazione temporanea dell’assetto ormonale: è un’eventualità che si può verificare e che non desta preoccupazione. Se si trattasse proprio di questo, potremmo anche giustificare l’ispessimento dell’endometrio senza pensare ad altre possibilità. I controlli che lei ha effettuato ci rassicurano e le indicazioni del suo ginecologo sono più che corrette. E’ opportuno infatti attendere due-tre mesi prima di effettuare un altro controllo perché ci sono buone probabilità che in questo periodo la situazione torni alla normalità e l’endometrio recuperi lo spessore che ci si aspetta dopo l’arrivo della menopausa. Stia dunque tranquilla, quello che doveva fare l’ha fatto, ora non le resta che attendere (serenamente) la prossima visita. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti