Una gravidanza dopo aver smesso l'”anello”: quanto ci vuole?

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/06/2021 Aggiornato il 28/06/2021

La possibilità di rimanere incinta dopo aver smesso la contraccezione ormonale varia da donna a donna: generalizzare non si può.

Una domanda di: Michelle
Sono una ragazza di 25 anni.
Il giorno 23 maggio avrei dovuto inserire il Nuvaring, sono circa sei anni che lo uso, ho deciso però di non inserirlo; ho deciso così poiché mi piacerebbe avere una gravidanza.
Ho contato i giorni dall’ultimo ciclo avuto e dovrebbero arrivarmi circa verso il 16 giugno, da circa una settimana scarsa ho avuto Spotting anche sostanzioso ma non quanto una mestruazione.
Può essere che sono incinta? (Ho letto di alcune perdite da impianto su internet). Dopo l’interruzione dell’anello contraccettivo si torna alla normalità fin da subito o si rischia di perdere la propria fertilità per un certo periodo?
Posso fare un test di gravidanza anche se mancano cinque giorni dal presunto arrivo delle mestruazioni?

Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Cara Michelle,
può essere che tu sia incinta, ma non possiamo saperlo con certezza: per scoprirlo occorre fare il test di gravidanza (è sufficiente usare il kit fai-da-te che si esegue sulle urine). Il test puoi farlo anche subito, certo, ma poi comunque, in caso di risultato negativo, andrebbe ripetuto: ne vale la pena? Meglio, dunque, aspettare di farlo al momento opportuno cioè a partire dal primo giorno di eventuale ritardo delle mestruazioni. Per quanto riguarda la possibilità di rimanere incinta immediatamente dopo aver sospeso la contraccezione, varia da donna a donna. A volte è possibile si debba attendere qualche ciclo, altre invece accade subito o quasi. Generalizzare non si può. Stai prendendo l’acido folico? Va assunto per tutto il periodo di ricerca della gravidanza e poi almeno fino al terzo mese (salvo diversa indicazione del curante) perché aiuta la formazione del sistema nervoso centrale del feto, mentre la sua carenza può causare gravissime malformazioni (spina bifida). E’ mutuabile e puoi chiedere al medico di famiglia di prescrivertelo (Fertifol o Folidar). La dose giornaliera è di 400 microgrammi. Auguri di cuore.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti