Unghietta dell’alluce spezzata

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/05/2018 Aggiornato il 28/05/2018

Un'unghietta spezzata ricresce in un breve arco di tempo, durante il quale basta disinfettare la parte, se sanguina.

Una domanda di: Ketti
Alla mia bimba di 2 anni, dopo aver sbattuto il piedino alla porta, si è
rotta l’unghia dell’alluce a metà. Ho cercato d tagliare un po’ il
pezzetto dell’unghia vicino al letto ungueale, ma senza toglierla del tutto
per paura di provocare un’infezione. Cosa devo fare ? il pezzetto rimasto
lo devo togliere? Allego una foto per farvi capire meglio. Nel caso come la
devo curare? Grazie in anticipo.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, sono da tagliare solo le parti dell’unghia che possono fare presa su un calzino o che possono irritare la pelle circostante, perché appuntite. Se non riesce con la forbicina può usare con movimento leggero una lima di carta. Per il resto, si deve aspettare che l’unghia ricresca, senza preoccuparsi se appare ricurva, ” a gobba” e/o a scaglie, perché in poco tempo tutto tornerà normale. Se sanguina, medichi con un prodotto a base di iodopovidone e poi copra con una garzina sterile, asciutta, da fermare con un pezzetto di cerotto a nastro. Quando la bambina dorme non metta la garza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti