Ureaplasma: è corretto non debellarlo?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 28/03/2023 Aggiornato il 28/03/2023

Non è sempre necessario assumere antibiotico per debellare batteri commensali, cioè che colonizzano abitualmente le mucose, in particolare genitali. Spetta al ginecologo curante stabilire l'opportunità di affrontare o no la terapia.

Una domanda di: Antonella
Sono all’ottava settimana di gravidanza. Sono risultata positiva a ureaplasma parvum e candida (prima di scoprire di essere in attesa mi ero sottoposta a tamponi per poter effettuare l’esame delle tube). Il ginecologo, per il momento, mi ha fatto fare solo due cicli di Meclon crema e l’infettivologo al quale mi sono rivolta mi ha detto semplicemente che il parvum non è patogeno … È un commensale e non va necessariamente trattato. Io sono abbastanza preoccupata invece! Non posso assumere neanche fermenti lattici?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Cara signora, capisco la sua paura di non fare abbastanza per contrastare l’ureaplasma ma in effetti non sempre è indispensabile effettuare un trattamento antibiotico per questo microrganismo: è facile che lo eradichiamo solo brevemente e poi si ripresenti nuovamente, come succede con i batteri commensali (microorganismi ospiti abituali). Dato che la Candida viene dall’intestino e che in gravidanza non è raro sperimentare un intestino più pigro del solito, direi che assumere fermenti lattici o anche alimenti ricchi degli stessi, come yoghurt, kefir, crauti, alimenti preparati con lievito madre, può essere davvero un modo saggio di mantenere l’equilibrio della flora batterica sia intestinale che vaginale. Esistono vari tipi di fermenti lattici in commercio, in varie formulazione e con prezzi differenti. Solitamente io consiglio Zirfoss, Dicoflor elle, Codex, I-Natal, Reuterin, Reuflor…come vede la lista è lunga! Spero che lei riesca a trovare un equilibrio nelle prossime settimane: all’inizio della gravidanza non è semplice idratarsi per via della nausea e questo può peggiorare il transito intestinale. Si ricordi quindi di bere in abbondanza, acqua o spremute di agrumi, centrifugati…Gli alimenti ricchi di vitamina C (come gli agrumi ma anche il kiwi) aiutano anche le difese immunitarie e la mettono al riparo dalle infezioni, anche a livello intimo, naturalmente. Spero di averla rincuorata, auguri per la bella avventura da poco iniziata, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti