Ureaplasma: si trasmette solo per via sessuale?

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/09/2025 Aggiornato il 19/09/2025

L'ureaplasma può essere un semplice "commensale" cioè un innocuo componente del microbiota vaginale.

Una domanda di: Mariella
Ho da 40 anni lo stesso partner, abbiamo sempre usato il profilattico tranne che per il concepimento dei due figli 25 anni fa. Sono andata da pochissimo in menopausa e prima di togliere il profilattico dopo una forte cistite causata da eschieria coli si è palesato l‘Ureaplasma. Non ho avuto esperienze precedenti, come posso averlo contratto? Dopo aver pensato di averlo debellato con l’antibiotico (fatto solo io perché lui usava il profilattico ancora), adesso si è ripresentata dopo tre mesi e che non usavamo precauzioni. Credo che adesso ci possa essere un effetto ping pong, se lui al tampone risulta negativo la facciamo comunque la terapia antibiotica insieme? Non abbiamo mai avuto rapporti anali e quindi non capisco. Ho 55 anni e cistiti ricorrenti dalla menopausa alle quali segue questa sensazione di bagnato e Ureaplasma. Che facciamo? Ci priviamo del sesso perché, vista la sua età, 61 anni, con il profilattico ha problemi di erezione? Siamo entrati nel caos perché siamo sempre stati molto uniti sessualmente.

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Gentile Mariella,
non necessariamente l'ureaplasma è a trasmissione sessuale, talora è un commensale, cioè un microrganismo presente naturalmente nelle vie genitali e innocuo. Trattarlo sarebbe necessario solo quando si hanno sintomi (dolori, bruciori, per esempio), altrimenti non serve ottenere a tutti i costi la negativizzazione dell'esame microbiologico. Pertanto assuma l'antibiotico solo in caso di persistenza di sintomi. Dobbiamo anche escludere che eventuali manifestazioni dipendano dall'infezione da Escherichia coli e questo ce lo potrà confermare l'urinocoltura. Cari saluti.


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