Utero didelfo: si può portare a termine una gravidanza?

A cura di Massimo Candiani - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 25/11/2024 Aggiornato il 25/11/2024

Nel caso in cui all'utero didelfo (doppio utero) non si associno altre anomalie, ci sono buone probabilità di portare a termine una gravidanza.

Una domanda di: Maria
Ho 41anni. Ho un utero didelfo, retroverso, cicli mestruali regolari, sono
normopeso, no fumo ed alcool.
Nessuno in famiglia presenta tale malformazione. Diversi ginecologi mi riferiscono, in caso di gravidanza, un’eventuale
difficoltà di portare a termine la gestazione oltre il 5mese. Ho solo fatto ecografie transvaginali, senza ulteriori approfondimenti .
Prima di intraprendere una gravidanza, Le chiedo suo gentile parere. Come consiglia approcciarsi ?

Massimo Candiani
Massimo Candiani

Signora cara,
presupponendo di averla qui, davanti a me, e di aver accertato che la sua anomalia congenita uterina sia effettivamente un utero didelfo (doppio utero), senza ulteriori piccoli difetti congeniti come setti vaginali, atresie cervicali o particolari asimmetrie dei due uteri e verificata l’ampiezza e distensibilità delle due cavità uterine, posso affermare che la prognosi riproduttiva di queste malformazioni mulleriane è elevata, con alti tassi di concepimento spontaneo, gravidanze che decorrono, nella maggior parte dei casi e talvolta aiutate dal posizionamento di un cerchiaggio cervicale, in modo parafisiologico, almeno fino alla 36^ settimana e che non costituiscono una condizione obbligata al taglio cesareo elettivo.
Non è richiesta una correzione chirurgica preliminare se non, appunto, in presenza di difetti associati che vanno cercati, esclusi ed eventualmente corretti al momento della diagnosi. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti