Vaccino anti-Sars-CoV-2: si può fare se altri vaccini hanno provocato disturbi?

Professore Alberto Villani A cura di Alberto Villani - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 25/05/2021 Aggiornato il 31/05/2021

Al momento di sottoporsi a una vaccinazione è opportuno segnalare al medico eventuali effetti indesiderati comparsi in seguito a vaccinazioni precedenti.

Una domanda di: Cristina
Ora mio figlio ha 20 anni ma da piccolo ha fatto la vaccinazione contro lo
pneumococco (PNEUMO 23) e ha avuto una reazione avversa importante:
forte dolore al braccio (ho tagliato la maglia per il forte dolore) forte
rossore nel punto dove è stato iniettato il vaccino e febbre a 40/41per 2
giorni, la tachipirina la abbassava di mezzo grado.
Ora mi chiedo se potrebbe aver problemi con altri vaccini e visto il momento
con il vaccino anticovid. Grazie.

Alberto Villani
Alberto Villani

Gentile Signora,
è molto poco probabile che a suo figlio, oggi ventenne, sia stata praticata la vaccinazione Pneumo 23 a meno che non sia affetto da importanti patologie polmonari, cardiovascolari, epatiche o sia diabetico. Non è infrequente avere reazioni locali (rossore, dolore, gonfiore) nel punto di inoculo di numerosi vaccini e/o febbre; queste manifestazioni non possono considerarsi “importanti”, seppure molto fastidiose.
In ogni caso sarà doveroso segnalare a chi vaccinerà suo figlio l’episodio relativo alla vaccinazione di cui ha scritto.
Per avere informazioni corrette sui possibili effetti indesiderati a seguito di vaccinazione e/o sulle controindicazioni può consultare la “Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni” sul sito del Ministero della Salute.
Ragionevolmente non c’è motivo di essere particolarmente preoccupati e le consiglio di non esitare a far vaccinare suo figlio per possibili gravi malattie come le infezioni del sistema nervoso (meningiti) e/o per il SARS-CoV 2.
Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti