Mentre il vaccino antiinfluenzale che viene somministrato per iniezione intramuscolare contiene frammenti di virus inattivati, cioè incapaci di riprodursi, il vaccino in spray intranasale contiene i virus vivi e attenuati Sono virus che sono stati indeboliti per crescere a temperature basse, come quelle nasali, ma non a quelle alte come nel polmone, tuttavia possono essere trasmessi.
Una domanda di: Silvia
Sono incinta di 33 settimane e ho un figlio di quasi 5 anni che ho deciso di vaccinare contro l’influenza per la prima volta.
Il pediatra mi aveva parlato del vaccino spray.
Al centro vaccinale invece gli hanno fatto il classico vaccino a iniezione dicendo che non si poteva fare quello spray in quanto io sono incinta.
È stata una valutazione corretta? Lo chiedo perché nessuno mi aveva anticipato questa cosa e la reazione di mio figlio davanti alla puntura non è stata delle più serene. Al pensiero di dovergliene far rifare un’altra per la seconda dose tra un mese mi viene l’ansia! Grazie.

Leo Venturelli
Gentile signora,
il vaccino antinfluenzale in spray a differenza del vaccino che viene somministrato per iniezione è costituito da frazioni di virus vivo e attenuato, per cui si ritiene che possa essere trasmesso nei 2-3 giorni successivi alle persone che stanno molto vicine al bambino. Il rischio di contagio è basso ma presente, per cui il medico del centro vaccinale ha ritenuto di non farla rischiare di ammalare vista la gravidanza in corso. Partiti con il vaccino intramuscolare, se è la prima volta ad essere vaccinato, è indicata una seconda dose dopo un mese, a questo punto, sempre per intramuscolo. Provi a spiegare a suo figlio che la vaccinazione servirà a lui per non ammalarsi ma anche all’intera famiglia. Sappia comunque che anche lei, se volesse, può procedere con la vaccinazione antinfluenzale intramuscolare, che protegge anche il bambino che ha in grembo. Cordialmente.
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Pubblicato il 20.11.2024
Aggiornato il 22.5.2025
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