Vaccino contro il coronavirus: sarà sicuro visto che verrà realizzato in fretta?

Professore Alberto Villani A cura di Alberto Villani - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 15/04/2020 Aggiornato il 30/04/2020

Per essere immesso sul mercato un vaccino deve soddisfare precisi standard di efficacia e sicurezza, in assenza dei quali non viene autorizzato.

Una domanda di: Laura
Gentile professore, io la seguo sempre perché la ritengo tra i non molti esperti che rispondono alle domande in modo chiaro e soprattutto non elusivo. Qualche giorno fa, durante una conferenza stampa ha affermato che forse si accorceranno i tempi della sperimentazione per il vaccino anti-coronavirus: vorrei chiedere quali sarebbero invece i tempi normali, se non fosse così urgente immetterlo sul mercato? Cioè quanto deve prolungarsi l’iter della sperimentazione di un vaccino, al di fuori di un’emergenza senza precedenti come questa?
Nel caso specifico, quali fasi si possono saltare? Ed è sicuro un vaccino che non ha seguito il percorso canonico?
Rinnovandole la mia stima, la ringrazio di cuore.

Alberto Villani
Alberto Villani

Il tempo di realizzazione di un vaccino, dall’ideazione alla disponibilità per la popolazione, è in media di circa 3 anni.
Nel caso del vaccino contro il SARS CoV 2 (così è stato chiamato il nuovo coronavirus), la straordinaria emergenza mondiale ha determinato l’impegno di numerosi e prestigiosi centri di ricerca che, in tempi straordinariamente rapidi, sono già in fase avanzata di costruzione del vaccino. Nessuna fase della produzione di un vaccino può essere saltata, ma è possibile contrarre i tempi di ogni singola fase e snellire la burocrazia.
Come sempre, quando il vaccino verrà reso disponibile per la popolazione, sarà fruibile con serenità e sicurezza.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti