Vaccino in gravidanza e vaccino al neonato: è giusto effettuarli entrambi?

Professore Alberto Villani A cura di Alberto Villani - Professore specialista in Pediatria

Il miglior modo per proteggere il bambino dalla pertosse è vaccinarsi in gravidanza e poi vaccinarlo nel terzo mese di vita.

Una domanda di: Maria
A 35+4 settimane di gravidanza mi sono sottoposta a vaccino DTP (difterite, tetano, pertosse) come indicato dalle linee guida. Il vaccino era triaxis. A 2 mesi e mezzo
mio figlio è stato poi sottoposto a vaccino esavalente ( non so la “marca” ) come da calendario vaccinale ( nell’esavalente ci sono anche
tetano.difterite e pertosse ovviamente). Ho due dubbi. Ho fatto bene a vaccinare mio figlio contro tetano difrerite pertosse a 2
mesi e mezzo come da calendario vaccinale o avendo già io fatto vaccino tetano difterite pertosse in gravidanza dovevo “aspettare” a vaccinare
mio figlio? O, addirittura, forse fargli una dose in meno visto che già una l’aveva fatta quando era in pancia? Quindi ad esempio se l’esavalente è costituita da
tre dosi mio figlio deve farne solo due? Avrei dovuto comunicare al centro vaccinale che ho fatto vaccino con
triaxis in modo che magari avrebbero utilizzato la stessa “marca” di vaccino a mio figlio oppure non ve ne era bisogno? Grazie.

Alberto Villani
Alberto Villani

Gentile Signora,
complimenti a lei e al suo ginecologo per la vaccinazione in gravidanza, il miglior modo per proteggere il suo bambino nei primi 60 giorni di vita, quando non è possibile vaccinarlo e la pertosse può essere una malattia gravissima e purtroppo, anche se molto raramente, portare al decesso del neonato.
Ha fatto benissimo a vaccinare suo figlio. La vaccinazione può essere fatta già dal 61° giorno di vita (corso III mese). Nelle prime 6-8 settimane suo figlio è stato protetto dagli anticorpi che lei ha trasmesso a lui attraverso la placenta e grazie al vaccino che lei ha fatto. Poi il bambino sarebbe stato “scoperto” se lei non lo avesse vaccinato e a rischio di contrarre la pertosse, perchè la protezione che lei gli ha trasmesso è una immunità passiva (i suoi anticorpi trasmessi attraverso la placenta), mentre con il vaccino suoi figlio produrrà i suoi anticorpi che verranno poi ristimolati con i richiami. Quindi ha fatto tutto molto bene e deve continuare il normale calendario vaccinale.
Indipendentemente dalla “marca” del vaccino, tutti i vaccini determinano la produzione di anticorpi da parte dell’organismo che ha ricevuto il vaccino. Sono quindi gli anticorpi importanti (quelli che lei ha prodotto), non chi ne ha stimolato la produzione (vaccino). Qualsiasi vaccino fa produrre gli anticorpi che servono per combattere la Bordetella Pertussis qualora il germe provasse a invadere l’organismo di chi si è vaccinato. Con cordialità.

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Pubblicato il 9.12.2020 Aggiornato il 23.7.2024

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